Era semplice la tecnica utilizzata da tre donne, che con due loro complici adescavano dei malcapitati, promettendogli "caldi incontri", per poi drogarli e spogliarli di tutti i loro averi. È la procura di Siracusa a indagare su una serie di truffe messe in atto ai danni di uomini di mezza età trovati sui siti d'incontri.
Bastava un boccale di birra o il bicchiere di un cocktail perché le donne entrassero in atto. Ora sono accusate di rapina aggravata e continuata insieme ai complici.
Ci sarebbe una 52enne a capo del gruppo, portata in carcere insieme a una seconda donna, mentre la terza è stata messa ai domiciliari.Otto le vittime accertate dagli inquirenti, tutti della Sicilia orientale, ma in un'agenda sequestrata ci sono i contatti di una settantina di persone che hanno avuto contatti sul web con loro.
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