È morto il ragazzo di 14 anni di Tivoli che venerdì sera è stato trovato privo di sensi dal padre nel bagno di casa e salvato da una pattuglia delle forze dell'ordine. L'adolescente si era impiccato con il cavo della sua play station, cercando di emulare il gioco del "blackout" per provare il brivido che si sente quando ci si riprende da un arresto cardiaco.
Ricoverato d'urgenza al Gemelli, nel reparto di Terapia intensiva pediatrica, il giovane sembrava fuori pericolo. Ma le lesioni al cervello, procurate dall'assenza prolungata di ossigeno, sono state fatali.
Le indagini
Dalle prime ricostruzioni il ragazzino avrebbe cercato di mettere in pratica il gioco del soffocamento. Il padre del ragazzo aveva raccontato alle forze dell'ordine che il figlio gli aveva mostrato un video trovato su youtube legato proprio al "blackout". Ma per gli investigatori l'ipotesi del gioco finito male sta iniziando a perdere corpo.
Come riporta Il Messaggero, la polizia sta investigando sulla vita del giovane per cercare di ricostruire l'accaduto. Gli agenti hanno parlato con gli insegnanti e gli amici. In casa non è stato trovato alcun biglietto di addio, né tracce del gioco del "blackout" sul computer.
Gli investigatori non mettono in dubbio che il ragazzo si sia tolto la vita, ma vogliono capire fino in fondo il vero motivo visto che dal ritratto che ne ha fatto chi lo conosceva, non sembrerebbe il tipo di ragazzo interessato a provare la pratica del soffocamento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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