"Denise è figlia mia". Tony Pipitone contro Piera Maggio

Tony Pipitone critica Piera Maggio per il suo libro: cosa dice l'uomo sulla famiglia e sulle piste relative alla scomparsa di Denise

"Denise è figlia mia". Tony Pipitone contro Piera Maggio

Se il volume di Piera MaggioDenise - Per te, con tutte le mie forze” ha scatenato sui social network una grande emozione, iniziano anche a sorgere le prime polemiche. A 10 giorni dall’uscita del libro edito da Piemme, Tony Pipitone, ex marito di mamma Piera, si scaglia contro la donna per ribadire la vicinanza ai figli Kevin e Denise Pipitone.

Tony non è però il padre naturale di nessuno dei due, sebbene il suo legale Luisa Caramia abbia specificato che non è stato effettuato un disconoscimento di paternità: Kevin è infatti nato con la procreazione assistita e lo sperma di un donatore anonimo, mentre Denise è figlia naturale di Piero Pulizzi, attuale marito di Piera. "Da almeno un anno ricevo attacchi pesantissimi da lei - dichiara Tony riferendosi all’ex moglie, come riporta Tgcom24 - Attacchi che, a mio avviso, non fanno buona luce neppure a Denise. Nel suo libro ha scritto tante inesattezze e cose non vere che non servono alla ricerca di Denise”. Tony lamenta anche che la donna “ha divulgato sui social e altrove particolari dati personali della nostra vita”.

Cosa ha scritto lei, cosa dice lui

Nel volume che ha scritto, Piera Maggio ripercorre diverse tappe della sua vita, dall’infanzia all’incontro con Tony, fino ai problemi in famiglia, l’incontro con Piero e naturalmente il rapimento della figlia Denise. Nel libro la donna racconta di quello che per lungo tempo è stato un “matrimonio di facciata” e di come la separazione da Tony abbia avuto ripercussioni nel suo rapporto con Kevin, al quale, una volta giunto all’età della ragione, ha raccontato dell’inseminazione artificiale.

Da quel momento - spiega Tony - è cambiato l'atteggiamento di mio figlio nei miei confronti. Che bisogno c'era di dirglielo? Anche se avevo qualche sospetto, ho saputo che Denise non era mia figlia soltanto dopo il sequestro. A me Piera aveva detto che anche lei era stata concepita a Palermo sempre con inseminazione artificiale quando io ero in Toscana per lavorare e mantenere la famiglia. Per me, però, Denise rimane sempre mia figlia. Fino alla sera prima della scomparsa eravamo nel letto insieme e lei mi diceva 'Papà, ti voglio bene'. Per me è viva e prego ogni notte per lei”.

Tony Pipitone è agguerrito e promette querele contro chi lo insulta sui social: a suo avviso gli insulti sono legati al modo in cui mamma Piera lo ritrae. E a lei Tony promette anche un eventuale confronto pubblico.

La scomparsa di Denise

Denise Pipitone è stata rapita il 1 settembre 2004. Da allora sono state seguite diverse piste, ma la più plausibile è da sempre quella del passaggio di mano, grazie anche all’eccezionale testimonianza video della guardia giurata Felice Grieco che riprese una bimba molto somigliante a lei in un gruppo di presunti rom a Milano.

Tony afferma di non essersi fatto un’idea: “Io stavo impazzendo, non avevo nemici. Scoprire la verità è compito delle autorità, cui ripongo massima fiducia. Di Anna Corona, Piera mi diceva che era la sua migliore amica. Poi, diventò la sua principale nemica. Ma con questo non voglio assolutamente dire che abbia avuto un ruolo nel sequestro. Non lo so. Io non volevo frequentare i Corona, a differenza di Piera, perché a pelle non mi piacevano”.

Queste dichiarazioni contrastano con quanto sostenuto da sempre da mamma Piera e rincarato nel libro,

ossia che per lei Anna Corona, ex moglie di Pulizzi e madre di Jessica, assolta in tre gradi di giudizio a seguito dell'accusa di rapimento, rappresentasse una conoscenza, per di più abbastanza ingombrante.

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