È finito in manette un africano che da tempo aveva fatto del giardino “Nino Farina”, a Torino, il suo luogo di spaccio favorito.
Numerosissimi i residenti che hanno inviato delle segnalazioni agli uomini della polizia di Stato, stufi di vedere lo straniero portare avanti il suo commercio illecito di cocaina a poca distanza da scivoli ed altalene dove giocano i bambini. Purtroppo i poliziotti non erano mai riusciti ad incriminare in modo determinante l’africano, che durante i controlli subiti in passato era sempre risultato “pulito” o al più con piccole quantità di droga. Lo scorso pomeriggio, tuttavia, grazie ad una tattica differente, gli agenti sono riusciti finalmente ad incastrarlo.
Arrivati in forze nell’area verde di via Portofino, i poliziotti hanno effettuato quella che in gergo viene definita “operazione a tenaglia”, dopo essersi appostati ed aver verificato che il sospetto fosse ben “fornito” in quel momento.. Uno di loro ha finto di avvicinarsi allo straniero con l’intenzione di effettuare una semplice verifica, ma quest’ultimo, tranquillamente seduto su una panchina, è immediatamente scattato in piedi per darsi alla fuga. Pronti ad attenderlo al varco c’erano però altri agenti di polizia, che sono riusciti ad acciuffarlo dopo un breve inseguimento.
L’africano è stato quindi trattenuto e perquisito.
Questa volta nel suo zainetto sono state rinvenute ben 22 dosi di cocaina, denaro contante derivato dall’attività di spaccio, ed un cellulare coi numeri dei clienti, che nel frattempo continuavano a tempestarlo di telefonate. Condotto presso il Commissariato Mirafiori di Torino il criminale, risultato essere un cittadino di nazionalità gabonese senza fissa dimora, è stato messo in arresto.
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