Torino perde il Salone dell'Auto: Appendino valuta le dimissioni

"Sono furiosa, mi riservo qualche giorno di tempo per le valutazioni politiche del caso", ha dichiarato il sindaco M5S. E oggi a Torino arriva Di Maio

Torino perde il Salone dell'Auto: Appendino valuta le dimissioni

"Sono furiosa per la decisione del comitato organizzatore del Salone dell'Auto di lasciare Torino dopo cinque edizioni di successo". Il sindaco del capoluogo piemontese, Chiara Appendino, è una furia. "Una scelta che danneggia la nostra città, a cui hanno anche contribuito alcune prese di posizione autolesioniste di alcuni consiglieri del Consiglio comunale e dichiarazioni inqualificabili da parte del vicesindaco. Senza sottrarmi alle mie responsabilità, mi riservo qualche giorno per le valutazioni politiche del caso", ha affermato commentando l'addio del Salone del Parco del Valentino.

A mettere in fuga la manifestazione dal capoluogo piemontese sono state le dichiarazioni del vicesindaco, Guido Montanari, che insieme ad altri M5S aveva messo in discussione l'evento. E da lì si è scatenata la bufera. Montanari ha subito cercato di metterci una pezza. "Ho sempre ritenuto che il Salone dell'auto sia una ricchezza della città e che si possa fare al Parco del Valentino con una mediazione tra esigenze degli organizzatori e fruizione del parco - ha scritto il vicesindaco su Facebook -. Limitare i tempi di montaggio e smontaggio dei padiglioni e compensare con interventi sulla qualità del verde è una semplice scelta di buon senso. Questa mia posizione è stata travisata per giustificare evidentemente scelte già assunte. Capisco lo sconcerto e il disappunto della sindaca e mi scuso per aver dato pretesto a polemiche strumentali".

Ma la Giunta è già in piena crisi. Olimpiadi, Tav, grandi eventi e ora anche il Salone dell'auto: Torino perde tutto e il sindaco sta valutando le dimissioni (ipotesi in cui sperano tutte le opposizioni). Oggi pomeriggio il vicepremier Luigi Di Maio sarà in città per incontrare i consiglieri e i militanti Cinque stelle. Ufficialmente, per promuovere le nuove regole del Movimento e per nominare i referenti territoriali. Ufficiosamente, per dettare la linea sui tanti argomenti motivo di divisione interna come la Tav.

Le parole di Di Maio

"Oggi Chiara è giustamente molto arrabbiata per un'occasione di investimento che ha perso Torino, in cui ci sono anche responsabilità dei consiglieri m5s di maggioranza. Alcuni giornali dicono addirittura che voglia dimettersi da sindaco", ha dichiarto Luigi Di Maio su Facebook. "Qualsiasi decisione prenderà io starò sempre dalla sua parte. Dalla parte di chi, con il buon senso, ogni giorno passa il tempo a costruire una nuova Italia e non a demolire. Facciamole sentire tutti il nostro sostegno".

Nel frattempo, gli organizzatori la sesta edizione del Salone hanno annunciato che l'evento si svolgerà in Lombardia dal 17 al 21 giugno 2020.

"È ancora tutto da definire - ha spiegato il sindaco di Milano, Beppe Sala -. Vedremo la proposta che ci faranno, perché al momento non ho niente sul tavolo e non ho incontrato nessuno. Se sarà di buon senso, assolutamente, perché no".

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