Torino, la rivolta degli arabi: "Sabato tutti al Museo Egizio"

L'appello lanciato dalla comunità egiziana trova grande eco fra tutti gli arabi della città: "Solidarietà al direttore del Museo"

Torino, la rivolta degli arabi: "Sabato tutti al Museo Egizio"

Se attaccando così platealmente il direttore del Museo Egizio di Torino per gli sconti alle persone di lingua araba l'obiettivo di Giorgia Meloni era quello di farsi pubblicità, lo scopo è senz'altro raggiunto. Ma se al contrario la leader di Fratelli d'Italia avesse mirato ad affossare l'iniziativa dell'importante polo museale torinese, il traguardo non sarebbe affatto raggiunto. Tutt'altro.

Per la giornata di sabato prossimo, infatti, è previsto un afflusso massiccio di visitatori arabi all'Egizio e molto probabilmente proprio grazie alla polemica sollevata dalla Meloni. Il rappresentante della comunità egiziana del capoluogo piemontese e direttore della scuola araba Amir Younes ha lanciato un'iniziativa invitando tutti gli arabi che lo vogliano a visitare il museo in segno di solidarietà con il direttore Christian Greco.

"Porteremo i ragazzi della scuola, con gli insegnanti e i genitori per dimostrare la nostra solidarietà al museo e al direttore attaccato dai politici del Centrodestra", ha spiegato Younes dalle colonne di Repubblica. L'iniziativa è stata subito accolta con favore e condivisa anche dalla comunità tunisina e più in generale da molte

associazioni e sigle facenti capo al mondo arabo, a Torino ma non solo.

Sabato sera si faranno i conti e anche Giorgia Meloni potrà vedere concretamente che reazioni avrà suscitato il suo attacco al direttore dell'Egizio.

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