Ieri sera una tragedia ha sconvolto il mondo del basket nostrano. Alessio Allegri, conosciuto giocatore di pallacanestro dilettantistico in Lombardia, è morto dopo essersi accasciato sul campo da gioco, a causa di un arresto cardiaco, durante una partita tra la squadra in cui giocava, la Osl Garbagnate, e La Torre di Torre Boldone, per la Serie C Silver. Immediatamente soccorso, sembrava che Alessio ce la potesse fare. Dopo essere stato stabilizzato, il 37enne è stato trasferito in codice rosso all’ospedale Sacco di Milano, dove però è deceduto nella serata di lunedì 16 dicembre. A breve sarebbe diventato papà.
La tragedia durante una partita
La tragedia è avvenuta domenica pomeriggio, 15 dicembre, nel palazzetto sportivo di Rho, dove Alessio, conosciuto da tutti gli appassionati come “Koeman”, il difensore olandese degli anni ’90, stava giocando il primo tempo di una partita contro una squadra avversaria, La Torre di Torre Boldone. Improvvisamente Allegri si è accasciato al suolo, colpito da un arresto cardiaco. Appena accortosi di non stare bene aveva alzato un braccio. Immediati i soccorsi che sono riusciti a rianimare il giovane e a trasferirlo d’urgenza all’ospedale. Le sue condizioni sembravano migliorare, poi ieri sera la situazione è precipitata e il suo cuore ha smesso di battere.
Chi era Alessio Allegri
Alessio Allegri, oltre a giocare come dilettante in Serie C, era molto amato della pallacanestro regionale, era anche allenatore e istruttore. Sposato, avrebbe ricevuto a breve la gioia più grande: diventare papà. Tanti coloro che lo hanno voluto salutare e ricordare sui social. Un amico ha scritto sulla pagina Facebook: “Alessio, sei stato il giocatore migliore di tutti. Esempio dentro e fuori dal campo. È terribile. Prenditi cura dal cielo del bimbo che avresti conosciuto tra pochi giorni. Un abbraccio. Lasci un grande vuoto anche nel mondo del basket. Ma lasci anche un grande esempio”.
E ancora, su Instagram, il ringraziamento a quel 37enne con la faccia da bravo ragazzo, volato troppo presto in cielo “Ti ricordano tutti i ragazzi, disperati, anche a distanza di anni da quando hanno avuto la fortuna di fare un pezzo di strada accanto a te.
Un pensiero a tua moglie che sposavi proprio quando hai salutato per l’ultimo anno la quinta A. Ciao Alessio Grazie”. Il pensiero va ora alla sua amata moglie, colpita da questa terribile tragedia.Segui già la pagina di Milano de ilGiornale.it?
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