"Tranciato il dito a un poliziotto". Le risse in carcere attraversano l'Italia

Ancora episodi violenti dietro le sbarre. Nelle tensioni feriti anche gli agenti di polizia intervenuti a sedare gli scontri. Gli operatori denunciano: "La situazione peggiora di giorno in giorno"

"Tranciato il dito a un poliziotto". Le risse in carcere attraversano l'Italia

Da Torino a Taranto, la tensione nelle carceri attraversa l'Italia. Il capoluogo piemontese e quello pugliese, nelle ultime ore, sono stati al centro di episodi rissosi avvenuti dietro le sbarre degli istituti penitenziari. Nella città della Mole, un agente di polizia ha subito l'amputazione di una falange mentre tentava di sedare le violenze, mentre a Taranto si sono registrati diversi feriti e contusi, tra i quali anche tre guardie in servizio nella casa circondariale.

In particolare, nella città dei due mari il parapiglia è scoppiato nella serata di ieri, 14 settembre, in una sezione destinata a detenuti con pena definitiva collocata al terzo piano del carcere. Secondo quanto testimoniato da Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria, diversi carcerati tarantini e leccesi si sono affrontati colpendosi con tutto ciò che capitava loro a tiro, comprese le gambe dei tavoli che avevano poco prima divelto. Quando sono scoppiati i disordini - ha denunciato il sindacalista De Fazio - "vi erano in servizio meno di 15 poliziotti penitenziari, solo due al terzo piano composto da 3 sezioni e oltre 200 ristretti".

La situazione è stata riportata all'ordine dopo un paio di ore di tensione, grazie ad alcuni operatori liberi dal servizio e appositamente richiamati per dare man forte. L'episodio, conclusosi con un bilancio di diversi feriti, ha riportato nuovamente all'attenzione il tema del sovraffollmento delle carceri, rispetto al quale gli operatori del settore auspicano da tempo - ma invano - interventi risolutivi.

A Torino, nella mattinata di ieri, un'analoga situazione di tensione si è verificata al carcere minorile "Ferrante Aporti", dove tre detenuti minorenni avevano innescato una lite per futili motivi degenerata poi in rissa. Un poliziotto intervenuto per sedare gli animi era stato spintonato e, per evitare di impattare con la testa contro uno spigolo, si era coperto istintivamente con la mano. L'urto gli aveva però tranciato un dito. Soccorso dai colleghi, l'agente è stato trasportato urgentemente in ambulanza presso il più vicino ospedale.

"Purtroppo la situazione del 'Ferrante Aporti' peggiora di giorno in giorno. I detenuti, soprattutto quelli minori che sono la maggioranza, aumentano e sono sempre più aggressivi perché buona parte è stato assuntore di stupefacenti, con situazioni personali e psichiche complicate", hanno denunciato i sindacati che rappresentano il personale in servizio nella casa circondariale.

Notizie di altrettante tensioni erano arrivate nei giorni scorsi da Pistoia, dove era scoppiata una

violenta protesta di un gruppo di detenuti motivata da presunte mancanze nella consegna dei generi alimentari. Anche in quel caso a riportare la calma era stato l'immediato intervento del personale della polizia penitenziaria.

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