Vuole fare chierichetta, ma il parroco dice no: "Solo maschietti"

La ragazzina avrebbe voluto salire all'altare ma il parroco glielo ha impedito, spiegando alla mamma che quello del chierichetto è un compito riservato ai maschietti

Vuole fare chierichetta, ma il parroco dice no: "Solo maschietti"

È difficile trovare una ragazzina che a 13 anni sia così osservante dei precetti religiosi, anziché avere i classici "grilli" per la testa, come per la maggior parte dei suoi coetanei, tanto da piangere quando le dicono che non potrà salire sull'altare, perché è un compito riservato ai maschietti. Il caso si è verificato nella cattedrale di Ventimiglia, in provincia di Imperia. La sua famiglia, originaria della Riviera ligure di Ponente, vive a Lecco, ma è solita trascorrere alcuni mesi di villeggiatura nella città di confine. Ogni settimana, la figlia, accompagnata dalla mamma, partecipa alla messa della domenica mattina, ma stavolta qualcosa è andato storto.

"Quello che non riusciamo a capire - racconta il genitore - è come mai il parroco, Thomas Les Bourhis, le abbia negato di salire sull'altare, quando in passato le aveva già affidato l'incarico di chierichetta. Tra l'altro conosce bene mia figlia, è stato lui a battezzarla. Lo sa che è una brava persona". Quando la mamma le ha detto che non sarebbe salita sull'altare, la tredicenne è scoppiata in lacrime. "Eppure il Papa ha aperto anche alle chierichette - prosegue la mamma - non è stato così categorico". Tutto vero, ma l'ultima parola spetta al parroco, la cui scelta è discrezionale.

"Ho spiegato alla mamma che storicamente il chierichetto viene scelto tra i maschi, perché come indica il nome si tratta di un piccolo chierico - dichiara il sacerdote -. Tutto ciò che riguarda il servizio all'altare nella storia della liturgia è sempre stato un compito riservato essenzialmente di maschi. Erano i chierici. Poi, sviluppandosi le parrocchie, il servizio non poteva più essere portato avanti soltanto da chierici o seminaristi e la Chiesa ha deciso di affiancare la figura dei ragazzini".

Don Thomas aggiunge: "Tra l'altro ho acquistato da poco i nuovi vestiti con la talarina rossa. La talare è per noi sacerdoti, avete mai visto una suora con questo abito? Tantomeno sarebbe stato carino, farlo indossare a una ragazzina". E allora per quale motivo in passato, il parroco aveva consentito alla tredicenne di salire sull'altare? "È possibile che sia accaduto nel primo o secondo anno in cui sono arrivato - conclude - avendo ancora a disposizione i chierichetti del mio predecessore, ma pian piano abbiamo istituito un nuovo gruppo di chierichetti".

A questo punto la madre ha deciso di cambiare parrocchia: "Il parroco mi ha spiegato tutte le motivazioni alla base di questa sua scelta e l'ho ascoltato, ma non condivido e quindi, anche se con dispiacere, ci rivolgeremo altrove".

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