Una giornata da incubo quella trascorsa ieri dai passeggeri del treno Italo 8920 della tratta Napoli-Venezia, rimasto fermo per ore vicino alla stazione di Aversa, nel Casertano, senza che funzionasse l’aria condizionata. L’associazione Codacons ha denunciato l’ennesimo disservizio dei convogli ferroviari, lanciando un grido d’allarme.
Il treno ha accumulato 247 minuti di ritardo, provocando malori e svenimenti a bordo. Le carrozze sono diventate dei forni e alcuni passeggeri hanno perso i sensi. Due medici spagnoli, tra gli utenti di Italo, sono intervenuti per aiutare i malcapitati.
Non si conoscono ancora le cause del guasto al convoglio, l’ennesimo delle ultime settimane. "Ci troviamo di fronte ad un nuovo episodio di disservizio ferroviario – ha dichiarato il presidente di Codacons Carlo Rienzi – che segue di poche ore il caso del treno Italo 9934, partito da Napoli e diretto a Torino, rimasto fermo due ore e mezza alle porte di Roma lo scorso 25 giugno. Tutti i viaggiatori coinvolti nei disagi odierni devono ottenere, oltre al rimborso integrale del biglietto, il risarcimento del danno subito. In caso contrario, sarà inevitabile una denuncia penale contro Ntv".
Pare che ci sia stato un problema agli
impianti di circolazione fra Napoli e Roma - indipentente dall'azienda -, che ha causato il ritardo del treno. Italo comunque ha predisposto un indennizzo integrale ossia del 100% del costo del biglietto per i suoi viaggiatori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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