Il Trentino, come il Veneto, in ginocchio. È un bollettino di guerra quello che sta vivendo il Trentino Alto Adige. Piogge, forti venti, alberi abbattuti sulle strade, esondazioni, trombe d'aria, case isolate e scoperchiate. Il tutto nel giro di poche ore.
Come riporta Il Dolomiti, il centralino unico d'emergenza della Protezione Civile è stato contattato oltre 2500 volte. Il centralino del vigili del fuoco invece ha avuto oltre 1.000 richieste e sull’intero territorio sono stati effettuati 3mila interventi, con oltre 1.800 uomini impegnati.
Due di loro sono stati ricoverati all’ospedale Santa Chiara dopo essere stata travolti da una frana mentre cercavano di liberare la strada di Montevaccino. Non sono in pericolo di vita. Una donna di 45 anni è morta a Dimaro intrappolata nel fango dentro la sua abitazione. Un uomo è morto a Levico, era uscito per mettere in sicurezza la sua barca ma non ha più fatto ritorno.
Migliaia gli sfollati. A Dimaro, il Meledrio è esondato e l’acqua, mista a fango, ha raggiunto il paese nella zona del campeggio, invadendo numerose abitazioni. Oltre alle piogge anche trombe d'aria e frane. Le piogge che si sono abbattute hanno provocato innumerevoli danni.
Gli accumuli oltre i 300 millimetri, con picchi di 700 millimetri, tra Trentino alto Veneto e Friuli, hanno prodotto conseguenze drammatiche. Molte zone sono isolate e molte famiglie sono state costrette ad abbandonare le proprie case.
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