Trento, bimbo scivola dalla seggiovia: salvo grazie a un medico che lo ha tenuto per il bavero

Il piccolo è caduto sotto la barra di protezione e ha rischiato di schiantarsi sul manto nevoso da diversi metri. Fondamentale l'aiuto di un 45enne che lo ha tenuto per la giacca: il piccolo sciatore, così, è caduto a un'altezza più ridotta

Trento, bimbo scivola dalla seggiovia: salvo grazie a un medico che lo ha tenuto per il bavero

Erano tutti seduti su una seggiovia di Montagnola, a Polsa di Brentonico, in provincia di Trento, quando, all'improvviso, uno dei tre bambini presenti sull'impianto di risalita è scivolato sotto la barra di protezione e ha rischiato di morire facendo un volo di diversi metri sul manto nevoso sottostante. È accaduto in queste ore a un bambino di sei anni che, però, è stato aiutato da Michele Pagliaro, un dermatologo 45enne residente a Treviso.

La dinamica dell'incidente

Secondo quanto riportato dal Corriere della sera, la seggiovia era appena partita quando il piccolo di sei anni stava per cadere giù sulle piste. Il bambino, però, è stato trattenuto per il bavero della giacca da sci dal medico trevigiano che lo ha tenuto per circa cinque minuti. Stremato, però, il dermatologo 45enne a un certo punto ha dovuto lasciare la presa e, di conseguenza, far cadere il bambino, precipitato per circa tre metri. Alcuni maestri di sci, già allertati dalle grida del dottore trevigiano, hanno lanciato l'allarme e hanno atteso i soccorsi con il piccolo.

L'impatto

Nonostante il piccolo alla fine sia caduto, l'impatto è risultato meno violento e l'aiuto dell'uomo è parso fondamentale perché si evitasse una caduta da un'altezza ancora maggiore. Per aiutare il piccolo sciatore è intervenuto l'elicottero sanitario, con l'équipe di rianimazione. L'assistenza dell'uomo ha, infatti, evitato che il bambino veneto precipitasse da subito e da un'altezza sicuramente più importante, che avrebbe avuto forse conseguenze diverse. Il bimbo è stato subito trasferito all'ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto in condizioni non particolarmente gravi.

I soccorsi sulla neve

In base a quanto riportato dal quotidano, soltanto nella giornata di ieri, da Campiglio alla Paganella, da Primiero San Martino di Castrozza al Belvedere Col Rodella, da Folgarida alla Polsa, i soccorritori del 118 sono dovuti intervenire su 61 casi, che si sono registrati tutti nei vari impianti sciistici del Trentino, molto affolati in queste giornate di vacanze natalizie. Secondo le ricostruzioni degli ultimi giorni, la dinamica più frequente degli infortuni sulla neve è stata la caduta sulle piste da sci. Soltanto nella giornata di ieri, sono state soccorse 70 persone, tra cui 50 in codice giallo, sette in verde, tre in bianco e soltanto una in codice rosso. Almeno sei delle persone rimaste coinvolte negli incidenti erano ragazzi o comunque minorenni.

I furti in montagna

Ma oltre agli incidenti sulle piste, sono state numerose anche le segnalazioni di furti. Proprio negli ultimi giorni, infatti, i carabinieri della stazione di Castello Tesino, in Valsugana, sempre in provincia di Trento, hanno recuperato tre paia di sci dal valore complessivo di circa 4.500 euro che erano stati rubati a tre persone proprio all'interno di un impianto sciistico.

In base a quanto ricostruito, sarebbe stato un uomo di 55 anni, residente in Vento ma originario della Bassa Valsugana, a mettere in vendita gli sci su un sito online qualche giorno dopo il furto. Individuato dai militari, che si sono finti degli acquirenti, l'uomo è stato denunciato per ricettazione.

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