Un assalto alla diligenza in piena regola. Erano circa le 18.30 di ieri pomeriggio quando sull'autostrada A27, fra le uscite di Treviso Nord e di Treviso Sud tre auto di banditi hanno dato l'assalto a un furgone portavalori che trasportava oltre tre milioni di euro.
Drammatiche le modalità dell'assalto, studiato nei minimi dettagli: prima i banditi hanno fermato un camion di passaggio fingendosi uomini delle forze dell'ordine e hanno obbligato il conducente a parcheggiare il mezzo di traverso alla carreggiata per bloccare la strada alle spalle.
Quindi i malviventi, a bordo di vetture senza targa, hanno disseminato l'asfalto di chiodi a tre punte che peraltro hanno forato le gomme a moltissime auto di passaggio, provocando sbandamenti e tamponamenti a catena. La stessa operazione veniva poi ripetuta anche sulla carreggiata dell'autostrada che correva in senso opposto.
All'arrivo del furgone blindato della Civis hanno mitragliato il mezzo alle ruote e hanno minacciato le guardie giurate con dei mitra. Nell'operazione, racconta il Corriere del Veneto, sarebbero rimaste ferite anche due delle cinque guardie presenti. I vigilantes hanno riferito di essere stati minacciati da uomini che parlavano italiano e una lingua che potrebbe essere albanese. Quindi i banditi si sono dati alla fuga sfondando una rete di sicurezza a bordo dell'autostrada e hanno fatto perdere le proprie tracce salendo a bordo di altre vetture.
Secondo la società di sicurezza Civis, però, il colpo non sarebbe riuscito perché i banditi sarebbero stati bloccati da un sistema di schiuma in dotazione al portavalori.
Difficilissime le operazioni di soccorso ai feriti a causa della marea di chiodi che rendeva praticamente impossibile avvicinarsi, anche per i soccorritori, al luogo dell'assalto. Nonostante il grande dispiegamento di forze i banditi non sono ancora stati individuati.
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