Avevano programmato tutto e tutto era pronto: dalla sala dove celebrare le nozze, dopo anni di fidanzamento, al luogo del ricevimento dove accogliere tutti gli invitati. Che, nella data stabilita per il matrimonio, erano tutti lì ad attenderli, felici di dare il benvenuto alla coppia che si stava per formare, di fronte ad amici e parenti. Tuttavia, gli sposi non si sono presentati e non si sono mai presentati nel luogo dove avrebbero dovuto consacrare la loro unione. È accaduto ad Asolo, in provincia di Treviso, dove due fidanzati che dovevano unirsi in matrimonio, in realtà, hanno spiazzato tutti. Decidendo di non sposarsi affatto, senza avvertire nessuno.
Nessuna traccia degli sposi
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, i due, una segretaria 50enne lei e un imprenditore 55enne lui, insieme da diverso tempo, avrebbero prenotato tutto, pagando persino le somme in anticipo e prenotando la sala consiliare della località veneta, considerato uno dei borghi più belli e suggestivi d'Italia. Il matrimonio, alla presenza di tutti gli invitati, si sarebbe dovuto celebrare sabato scorso, ma allo scoccare delle 11, la coppia non si sarebbe presentata al municipio, lasciando attoniti sindaco, familiari, amici e testimoni.
Entrambi iraggiungibili
Dopo vari minuti d'attesa, in molti hanno pensato a un ritardo, a uno scherzo e, persino, a un ripensamento da parte di uno dei due, visto che nessuno era stato avvertito dell'annullamento della cerimonia. Secondo quanto ricostruito dal quotidiano, per due giorni, la coppia avrebbe tenuto persino i telefoni staccati, isolandosi completamente da tutti. C'è stato chi ha pensato a un momento di ansia, legato all'idea che genere quel tipo di impegno, ma nessuno è riuscito a spiegarsi il gesto.
La telefonata della parente
Il primo cittadino di Asolo, Mauro Migliorini, avrebbe fatto sapere di essere stato contattato da uno dei familiari della coppia: "Ho ricevuto la telefonata della cugina della sposa. Si è scusata di tutto e mi ha spiegato che il disguido è stato provocato da problemi di salute dei due. Certo, però, senza esprimere alcun giudizio, mi chiedo come due 50enne possano arrivare a dimenticare le persone che erano venute appositamente per loro".
Il sindaco, poi, ha escluso la possibilità che gli sposi fantasma possano tornare a fissare un'altra data e, scherzando sull'episodio, ha concluso: "Stavolta, la sala consiliare la farò pagare il doppio. Così, in caso di eventuali ritardi o annullamenti potrò dire adeguatamente grazie a tutto il mio personale".
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