Le forze dell'ordine hanno rivenuto della droga all'interno di un centro d'accoglienza situato in provincia di Frosinone. Nello specifico, quantitativi di sostanze stupefacenti sono stati intercettati nel comune di Veroli, a pochi km di distanza dal capoluogo di provincia, dentro al "Don Andrea Coccia". Un cittadino liberiano, che dovrebbe possedere lo status di richiedente asilo, è stato denunciato in seguito a un blitz effettuato dal comando locale.
Sarebbero stati gli stessi responsabili del centro ad avvertire i carabinieri della cittadina ciociara.
Stando a quanto riportato sul quotidiano Ciociaria Oggi, nel piccolo zaino del giovane sono stati individuati 17,90 grammi di marijuana e 105 bustine di cellophan. L'ipotesi che il tutto fosse destinato a una vera e propria finalità di spaccio non pare campata in aria, ma, almeno per ora, il migrante in questione è stato denunciato solo per la detenzione. Il "Don Andrea Coccia" ha voluto commentare così l'accaduto: "Un ragazzo che non aveva mai dato problemi, non avendo mai violato il regolamento interno. Speriamo solo - hanno continuato dal centro di accoglienza - che sia d'esempio per gli altri quanto accaduto. Abbiamo già notificato l'accaduto alla Prefettura che deciderà cosa fare. Di fatto, non è venuto meno il patto di accoglienza al di là che possa trattarsi di un episodio socialmente inaccettabile". Questo, insomma, sarebbe solo un episodio.
La quantità di droga rivenuta non corriponde a quella
"modica", la stessa prevista dalla legge per il consumo personale. Il materiale in possesso del migrante liberiano è stato posto sotto sequestro. L'attività di controllo capillare svolta dalle forze dell'ordine presenti nel territorio frusinate prosegue.
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