Uccide il rivale in amore, spara alla ex e poi si toglie la vita

La doppia tragedia si è consumata al confine tra Lombardia e Svizzera. Gli inquirenti hanno invitato eventuali testimoni a contattare la Polizia cantonale

I carabinieri di Signa (foto di repertorio)
I carabinieri di Signa (foto di repertorio)

Ha freddato il presunto rivale in amore in strada, tra i boschi di Cantello (Varese), poi ha sparato alla ex fidanzata e infine si è suicidato. La triplice tragedia si è consumata nel pomeriggio di lunedì 25 luglio, tra le ore 18 e le 18.30, al confine tra la Lombardia e la Svizzera. Il killer è un italiano di 51 anni, Stefano Solazzo, residente nel Varesotto. La vittima è un uomo di 47 anni, Daniele Morello, del quale al momento non sono note altre generalità. La donna ferita, una 45enne italiana ricoverata presso l'ospedale di Mendrisio (Canton Ticino), non è in pericolo di vita. L'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni in collaborazione con le Autorità italiane.

L'omicidio

La dinamica dell'omicidio è ancora incerta. Da una prima ricognizione risulta che l'aggressore abbia sparato al nuovo compagno della ex fidanzata tra i boschi di Cantello, comune italiano di 4.709 abitanti della provincia di Varese confinante con la Svizzera in località Gaggiolo. Fatale per la vittima sarebbe stato un colpo di pistola alla testa. Il cadavere, abbandonato a bordo strada all’imbocco della Valsorda (Varese), è stato notato da un passante che ha lanciato l'allarme al 112. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri e un'ambulanza ma per il 47enne non c'è stato nulla da fare.

L'aggressione alla ex

Dopo aver ucciso il presunto rivale in amore, il 51enne ha raggiunto la ex fidanzata al centro termale di Stabio, in Svizzera, ed ha aperto nuovamente il fuoco. La donna, per fortuna, è sopravvissuta all'agguato. Il killer, invece, dopo il tentato omicidio si è tolto la vita. La successione degli eventi è emersa dalla collaborazione tra i carabinieri di Varese e la Polizia cantonale che hanno collegato gli episodi. La strada è stata chiusa da viale Peschiera a Varese fino alla rotonda sulla Sp3 a Cantello per permettere le operazioni ai carabinieri del reparto investigativo.

Le indagini

"Sul posto - si legge in una nota diffusa dagli inquirenti - gli agenti della Polizia cantonale e in supporto la Polizia comunale di Stabio, della Polizia città di Mendrisio e quella di Chiasso oltre ai soccorritori del SAM. Al fine di consentire le verifiche e i rilievi del caso, l'intera zona è stata isolata e messa in sicurezza. Per prestare sostegno psicologico è stato richiesto l'intervento del Care Team".

L'inchiesta per chiarire la dinamica dell'accaduto e "i collegamenti con l'omicidio, presumibilmente del rivale in amore, avvenuto questo pomeriggio in provincia di Varese - recita ancora il comunicato -è coordinata dalla Procuratrice pubblica Valentina Tuoni in collaborazione con le Autorità italiane, fa sapere ancora la Svizzera, che invita eventuali testimoni a contattare la Polizia cantonale allo 0848 25 55 55".

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