Il 25 febbraio di quest'anno avevano ucciso un 63enne in una strada vicino a un punto vendita dei supermercati il Gigante, a Rozzano, in provincia di Milano. Un'esecuzione per "punire" gli abusi perpetrati dall'uomo sulla nipotina. Secondo quanto riportato da Milano Today, oggi, i due responsabili avrebbero chiesto il rito abbreviato. Si tratta dell'esecutore materiale, un 34enne, genero della vittima, e del complice, un 25enne che guidava lo scooter che l'ha accompagnato dall'uomo.
L'anziano era accusato di abusi nei confronti della nipotina, la figlia dell'uomo che l'ha ucciso. La mattinastessa dell'omicidio si era svolto l'incidente probatorio con la piccola, una bambina di otto anni. Saputo dell'arrivo a Rozzano di suo suocero, il 34enne aveva spiegato di aver deciso di vendicarsi andandolo a cercare in città.
Una volta trovato l'uomo al parcheggio del supermercato, il killer aveva estratto un'arma da fuoco, sparando quattro colpi, freddando l'anziano davanti ad alcune famiglie con
bambini. A chi lo aveva ascoltato, aveva detto che il complice non era a conoscenza del suo piano. Il prossimo 31 ottobre, davanti al giudice per l'udienza preliminare di Milano, Luigi Gargiulo, ci sarà la prossima udienza.
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