Udine, pakistani girano ubriachi: uno attacca e sputa contro militari

Raggiunti dai carabinieri, intervenuti dopo una segnalazione, i due soggetti sono risultati dei clandestini pregiudicati. Durante il controllo, uno di essi ha dato in escandescenze ed ha aggredito i militari, spintonandoli e prendendoli a sputi

Udine, pakistani girano ubriachi: uno attacca e sputa contro militari

Completamente ubriaco ed in compagnia del fratello, ciondolava per le vie del centro di Udine, venendo per questo motivo fermato dai carabinieri, i quali hanno redarguito entrambi per aver violato le norme anti-Covid. Furioso, ha dato in escandescenze scagliandosi contro di essi ed a causa di ciò il responsabile, un clandestino pakistano, si trova ora recluso dietro le sbarre della locale casa circondariale.

L'episodio, secondo quanto riferito dai quotidiani locali che hanno riportato la notizia, si è verificato durante il pomeriggio di ieri, venerdì 3 aprile, quando al numero unico per le emergenze è stata segnalata la presenza di alcuni extracomunitari in piazzale Gabriele D'Annunzio. Immediato l'intervento dei militari della stazione di Martignacco i quali, insieme ai colleghi del nucleo operativo radiomobile di Udine, hanno raggiunto la zona per effettuare un controllo e far rispettare le norme emesse dal governo per contrastare il diffondersi del contagio da Coronavirus.

Arrivati sul luogo segnalato, i militari hanno subito notato i due stranieri e li hanno raggiunti per identificarli. Alla loro vista, tuttavia, uno dei due soggetti ha immediatamente perso le staffe. Reso ancor più furioso a causa dei fumi dell'alcol, lo straniero si è scagliato contro di loro. Non solo violenti spintoni, ma anche sputi, uno dei quali ha raggiunto in pieno volto un carabiniere.

Malgrado la violenta reazione dell'extracomunitario, gli uomini dell'Arma sono comunque riusciti ad immobilizzare e successivamente a identificare sia lui che il fratello. Durante le verifiche, gli stranieri sono risultati essere due pakistani di 25 e 28 anni, tali A.R. e A.Z., entrambi pregiudicati, senza fissa dimora e clandestini nel nostro Paese. Sanzionati per inottemperanza ai provvedimenti emanati in occasione dell'emergenza Coronavirus, sono stati inoltre denunciati per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Udine e del decreto di espulsione dal territorio nazionale emessi nei loro confronti.

A causa della sua violenta reazione, il 25enne A.R. è stato tra l'altro dichiarato in arresto e caricato a bordo di una delle gazzelle sopraggiunte in piazzale D'Annunzio. Durante il tragitto verso la caserma, il pakistano ha continuato ad avere un atteggiamento fortemente ostile ed aggressivo nei confronti dei carabinieri.

In uno dei suoi improvvisi scatti d'ira ha addirittura danneggiato l'abitacolo, distruggendo il pannello in plexiglass che separa i sedili anteriori da quelli posteriori.

Accusato di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, il giovane si trova ora recluso all'interno della casa circondariale di Udine, come disposto dall'autorità giudiziaria.

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