Un'italiana ha pagato killer in bitcoin per uccidere il fidanzato

Monete virtuali per ordinare l'omicidio. La donna è stata condannata a 6 anni

Un'italiana ha pagato killer in bitcoin per uccidere il fidanzato

Voleva uccidere il fidanzato e per farlo si è affidata a un professionista... e alla moneta virtuale. Una 58enne italiana residente in Danimarca è stata condannata da un tribunale locale dopo avere assoldato con i bitcoin un killer per commettere l'omicidio.

Un omicidio che non è poi avvenuto, a differenza del passaggio di denaro virtuale. All'epoca dei fatti quel crimine, ordinato da un angolo di dark web noto come Crime bay, valeva 4.1 bitcoin, ovvero circa 4mila dollari. Oggi la stessa somma varrebbe quindici volte di più.

Il fidanzato doveva essere ucciso al primo colpo e il sicario avrebbe dovuto utilizzare un silenziatore, aveva messo in chiaro l'italiana, nel commissionare l'omicidio, specificando poi

l'indirizzo dell'uomo e allegando una sua foto.

All'italiana tutto ciò è valso un arresto e una condanna a sei anni per tentato omicidio, che per lei porterà anche all'espulsione dal Paese, una volta che avrà scontato la sentenza.

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