Una fuga rocambolesca destinata ad accrescere il mito criminale di uno dei più grandi narcotrafficanti della 'ndrangheta calabrese. Il boss Rocco Morabito, in attesa di estradizione in Italia, è evaso oggi dal carcere “Central” di Montevideo, in Uruguay.
La sua fuga è stata confermata al quotidiano locale El Observador dal ministero dell'interno uruguaiano. Morabito sarebbe riuscito a evadere assieme ad altri tre detenuti dalla terrazza del carcere, che si trova nel centro della capitale sudamericana. Il boss calabrese, 53 anni, detto “Tamunga”, era stato arrestato nel settembre 2017 proprio a Montevideo, dopo 23 anni di latitanza. Per anni è stato uno degli uomini più ricercati negli Stati Uniti e, prima della sua cattura, era inserito nella lista dei 10 ricercati più pericolosi d'Italia.
Lo scorso 29 marzo il tribunale penale di Appello dell'Uruguay aveva detto sì alla sua estradizione in Italia. Su Morabito pende infatti una condanna a 30 anni di carcere per associazione mafiosa e traffico di droga. Prima della pronuncia, Morabito avrebbe ingaggiato una battaglia legale con la magistratura uruguaiana per evitare il trasferimento in Italia.
Il narcos calabrese, considerato per anni il “re milanese della cocaina”, era stato arrestato in un albergo in cui risiedeva insieme alla moglie, di origini angolane ma con passaporto portoghese. Morabito viveva sotto il falso nome di Francesco Antonio Capeletto Souza. Gli inquirenti erano riusciti a scovarlo a causa di una sua leggerezza. Alcuni mesi prima, infatti, aveva iscritto una figlia a scuola sotto il suo vero nome.
Morabito è accusato di aver fatto parte, a cavallo tra gli anni 80 e 90, di un'organizzazione specializzata nel traffico internazionale di stupefacenti. Originario di Africo, paese in provincia di Reggio Calabria, aveva creato il suo impero criminale a Milano, dove era arrivato all'età di 25 anni. Ora la sua latitanza è ricominciata.
Pronta la reazione del ministro dell'Interno Matteo Salvini: “È sconcertante e grave che un criminale come Rocco Morabito, boss della ‘ndrangheta, sia riuscito a fuggire da una galera dell’Uruguay mentre era in attesa di essere estradato in Italia.
Mi prendo due impegni. Primo: fare piena luce sulle modalità dell’evasione, chiedendo spiegazioni immediate al governo di Montevideo. Secondo: continueremo a dare la caccia a Morabito, ovunque sia, per sbatterlo in galera come merita”.
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