Avete paura di incorrere in qualche sanzione del fisco e non sapete come e quando usare i contanti? Il Sole 24ore ha pubblicato una sorta di guida in cui spiega le nuove regole. Innanzitutto va detto che tra privati è vietato lo scambio di banconote per somme pari o superiori a mille euro. Ma ci sono casi quotidiani in cui è difficile attuare questa disposizione. Un esempio? "Si immagini - spiega il Sole 24 ore - il caso della colf che non abbia un conto corrente e abbia uno stipendio di 1100 euro. In questo caso si interviene facendo un trasferimento ad un intermediario abilitato a cui chi eroga il denaro ordina di mettere a disposizione del beneficiario la somma in contanti".
Occhio poi a quando prelevate denaro dalla vostra banca. Il cliente può prelevare dal proprio conto qualunque cifra, epperò se l'operazione appare sospetta la banca può segnalarla alle autorità. All'interno del nucleo familiare, se un genitore volesse trasferire del denaro al proprio figlio può farlo a patto che quest'ultimo sia maggiorenne e abbia una posizione fiscale autonoma.
Per quanto riguarda invece l'acquisto di un'automobile a rate, in questi casi il pagamento è concesso in contanti anche se la somma totale è superiore a 1000 euro a condizione che le singole rate siano inferiori a 1000 euro. La legge 147/2013 ha imposto di pagare a prescindere l'importo i canoni in modalità tracciabili ad esclusione del contante. Ma il ministero dell'Economia ha chiarito che si può continuare a corrispondere i canoni di affitto in contante purché singolarmente di importo inferiore alla soglia di 1000 euro conservando traccia della transazione con un documento sottoscritto da locatario e locatore.
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