La studentessa Kaitlyn Juvik è stata sospesa dal preside con l'accusa di essere stata "sfrontata" e di aver urtato la sensibilità di altre persone. Perché? Be', non portava il reggiseno. È successo nel Montana, all'Helena High School.
Kaitlyn è colpevole di aver trasgredito il dress code (codice d'abbigliamento) scolastico, che nelle scuole americane è preso molto sul serio. Kaitlyn, tuttavia, ha cominciato una piccola battaglia personale: in primis, ha pubblicato un selfie su Facebook che mostra l'outfit per cui è stata "incriminata".
"Se qualcuno se lo stesse chiedendo, questa è la maglietta che indossavo quando sono stata rimproverata", ha scritto nel post: "Niente di trasparente o inappropriato. In più, accorgersi che non avevo il reggiseno era DAVVERO dura! Non indossavo niente che andasse contro il codice d'abbigliamento scolastico!"
La notizia ha fatto in breve il giro del mondo e moltissimi si sono schierati a favore di Kaitlyn e del suo motto: "No Bra, No Problem", che poi è diventata anche una pagina Facebook.
"Nessuno dovrebbe essere disturbato dal mio corpo", ha aggiunto lei, in un'intervista: "È il mio corpo, insomma...
Non capisco perché qualcuno ne dovrebbe essere offeso."Stizzita è stata la reazione di Steve Thennis, che ha ribadito il dovere da parte degli studenti di "coprire" ciò che potrebbe disturbare altre persone e la troppa visibilità data al fatto.
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