Va in Senegal e si sposa a sua insaputa: ora va a processo per bigamia

Una donna di 67 anni ha scoperto di essersi sposata in Senegal a sua insaputa dopo sei anni e ora è accusata di bigamia insieme a un 34enne senegalese

Va in Senegal e si sposa a sua insaputa: ora va a processo per bigamia

Una 67enne di tolentino è stata accusata di bigamia a qualche anno di distanza dal suo viaggio in Senegal, in una vicenda che ha dell'incredibile. Tutto inizia nel 2011, quando la donna va in Senegal per una vacanza di piacere. I giorni nel Paese africano trascorrono senza particolari fatti degni di nota per la donna, sposata ma separata, che alla fine del viaggio torna in Italia e prosegue regolarmente la sua vita, riprendendo la quotidianità interrotta prima di partire. Solo nel 2017, sei anni dopo, ha scoperto di aver contratto matrimonio in Senegal e da quel momento è iniziata la sua odissea giudiziaria. Il Corriere Adriatico riferisce che l'udienza preliminare si è tenuta ieri, 25 novembre, davanti al giudice Giovanni Maria Manzoni. Sia la donna che il suo secondo sposo, un 34enne senegalese, sono accusati di bigamia. Il giudice ha disposto il rinvio a giudizio per il prossimo 15 aprile davanti al giudice monocratico.

Nel 2011 la donna tolentina decide di andare in Africa e qui si trattiene per qualche settimana nel mese di settembre. A suo giudizio, nulla durante quella vacanza è accaduto di rilevante, tanto che una volta tornata in Italia, la sua vita ha ripreso regolarmente e così è stato per i sei anni successivi. Nel 2017, invece, al Comune di Tolentino è arrivata la richiesta per la trascrizione del matrimonio civile contratto in Senegal il 25 settembre del 2011. Agli impiegati comunali è bastato effettuare un veloce controllo nei loro database per scoprire che la sposa di cui si chiedeva la trascrizione del matrimonio risultava già sposata. La donna, infatti, ha contratto il primo matrimonio a febbraio del 1971 a Civitanova. Inevitabile a quel punto per gli impiegati comunali inoltrare la segnalazione alla Procura della Repubblica, dove è stato aperto un fascicolo per bigamia a carico della donna ma anche dello sposo senegalese, come previsto dall'articolo 555 del codice penale.

All'udienza preliminare, i due legali rappresentanti delle parti non hanno chiesto riti alternativi e quindi è scattato in rinvio a giudizio davanti al giudice monocratico. La donna di Tolentino respinge ogni accusa a suo carico e sostiene che tutto sia avvenuto a sua insaputa.

La difesa della tolentinate riferisce che l'incontro tra i due sia avvenuto durante il viaggio in Senegal, dove la donna avrebbe partecipato a una cerimonia, senza sapere che si trattava in realtà di un matrimonio. L'uomo, inoltre, avrebbe dato seguito al contratto matrimoniale solo sei anni dopo, quando ha raggiunto Tolentino chiedendone il riconoscimento.

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