Vaccino contro le vespe: come funziona e cosa fare

All'ospedale Bambino Gesù di Roma è disponibile una terapia vaccinale salvavita contro lo shock anafilattico di vespe e altre insetti: lo potranno fare i bambini e gli adolescenti. Ecco come funziona

Vaccino contro le vespe: come funziona e cosa fare

Spesso sottovalutate, le punture delle vespe possono avere anche conseguenze molto pericolose nei soggetti che soffrono di reazioni come lo shock anafilattico. Per fortuna, adesso, c'è un nuovo rimedio chiamato vaccino: l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha comunicato di aver messo a punto un servizio di vaccinazione specifica (chiamata immunoterapia desensibilizzante) per tutti i bambini e ragazzi che soffronto di gravi allergie al veleno di vespe, api e calabroni.

Com'è il vaccino

L’immunoterapia desensibilizzante consiste nell'inoculazione, sotto la pelle, di numerosi dosi della tipologia di veleno a cui si è allergici iniziando da un dosaggio molto basso così da far abituare l'organismo al veleno per abituarlo a una soglia di tolleranza che, se riceve la puntura dell'insetto, evita lo sviluppo delle più le gravi reazioni allergiche. "ll vaccino va proseguito per 5 anni e l'effetto si mantiene solitamente per molti anni dopo la sospensione della cura ", ha spiegato il professor Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia del Bambino Gesù. Il trattamento è comunque "pienamente efficace già dal dodicesimo mese: se il bambino viene punto accidentalmente non rischia più lo shock anafilattico".

Roma invasa dalle Orientalis

Come abbiamo visto sul Giornale.it, nella Capitale già da giugno è allarme per una tipologia di vespa chiamata Orientalis che ha invaso numerosi quartieri annidandosi sui tetti dei palazzi antichi e in altri punti potenzialmente pericolosi per chi abita lì vicino. Non si tratta di una puntura letale ma la preoccupazione tra i romani è pur sempre alta. Il nosocomio ricorda che questa vespa è molto diffusa soprattutto in Medio Oriente e in Madagascar (da lì il nome) ma, a causa dei cambiamenti climatici, ha trovato terreno fertile anche in Italia con quattro Regioni che ne registrano il maggior numero: Lazio, Toscana,Li guria e Friuli Venezia Giulia. Ricorda molto, nella sua forma, il calabrone europeo: è lunga fino a 3 cm con bande di colore rosso e giallo.

Come avviene la reazione

Ma cosa succede agli organismi in cui si verificano situazioni critiche dopo la puntura degli insetti? "Oltre al normale bruciore, rossore, dolore e prurito nella zona della puntura, si può parlare di vera e propria allergia quando compaiono altri sintomi come orticaria, gonfiore alla gola, gonfiore alle labbra e asma, fino ad arrivare allo shock anafilattico, ovvero un grave calo di pressione che può avere anche esiti fatali", si legge sul comunicato del Bambin Gesù. In media, le punture degli imenotteri provocano reazioni allergiche in due persone su cento ma nei più piccoli il fenomeno è meno frequente.

Come abbiamo detto all'inizio, l’immunoterapia desensibilizzante va effettuata esclusivamente in un centro allergologico molto specializzato e sempre sotto stretta osservazione medica.

Al Bambino Gesù sarà presente un team di allergologi ai quali si affianca anche un anestesista-rianimatore pronto all'intervento in caso di necessità. Saranno gli specialisti a decidere, caso per caso, se avviare o meno questo tipo di terapia ai bambini e agli adolescenti in età pediatrica.

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