Presa “la banda delle slot machines”, i cinque giovani svaligiatori seriali colpivano in bar e sale giochi del varesotto. Nella tarda mattinata di ieri il GIP di Varese ha infatti disposto la custodia cautelare in carcere per quattro dei cinque rapinatori fermati dai carabinieri del Nucleo Investigativo nella notte tra lunedì e martedì scorso. Il giudice ha condiviso pienamente le motivazioni della Procura che ne aveva immediatamente chiesto la custodia cautelare in carcere. I militari dell’Arma hanno sorpreso i ragazzi mentre si preparavano a compiere l’ennesima rapina ai danni di una sala slot del Varesotto.
La banda, la sera del 15 ottobre, era partita in auto da Arcisate in direzione di Cavaria. Intorno all’1 di notte i Carabinieri, che seguivano il veicolo a distanza, avevano bloccato i ragazzi in auto all’esterno della sala slot. Uno di loro era già nel del locale, intento a compiere un ultimo sopralluogo prima del colpo. Sono accusati di: aver rapinato il gestore del Pub “il Battello” di Porto Ceresio il 15 settembre, la Sala Slot “Giocando” di Vedano Olona il 21 settembre, il Bar “Brothers’ Caffè di Besano il 5 ottobre e la Sala Slot “VLT Clash Club Golden Palace” di Marchirolo il 9 ottobre. Solo uno dei giovani – un ventenne di Arcisate – è stato rimesso in libertà perché, pur essendo stato sorpreso nell’auto parcheggiata all’esterno della Sala Slot di Cavaria, a suo carico non erano emersi ulteriori gravi indizi di reato.
L’operazione lampo, denominata “Beverly” era iniziata da poco più di una settimana quando gli investigatori, allarmati dalla particolare aggressività del
gruppo criminale, hanno deciso di seguire i rapinatori e bloccarli poco prima che facessero irruzione in una sala giochi. Dei cinque della banda i quattro attualmente detenuti saranno interrogati oggi dal Pubblico Ministero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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