"Vedo un'orgia...": Paolo Bonolis a gamba tesa sulla politica

Paolo Bonolis ha ammesso di essere parte del "partito dell'astensionismo" che non ha votato alle recenti elezioni amministrative

"Vedo un'orgia...": Paolo Bonolis a gamba tesa sulla politica

Commentatore politico inusuale per la puntata di Cartabianca dopo i risultati del ballottaggio delle elezioni amministrative. In studio con Bianca Berlinguer, assieme a Walter Veltroni, si è presentato anche Paolo Bonolis. Il conduttore ha dichiarato espressamente di essere parte di uno degli astenuti dal voto, uno dei tanti, visto che mediamente ha votato meno di un italiano su due alle ultime elezioni. Nel corso della discussione, l'inconsueto gruppo di commentatori ha cercato di analizzare le motivazioni che hanno portato al risultato elettorale ben noto.

"Non ho votato a Roma", ha dichiarato Paolo Bonolis. Il motivo? Il conduttore ha detto che, non conoscendo nessuno dei candidati, ha preferito astenersi. Nel suo discorso, quindi, Bonolis ha totalmente escluso Virginia Raggi, ben conosciuta dal conduttore, che però ha fatto capire di non avere particolare stima del sindaco uscente e l'ha detto senza mezzi termini. "Sono contento che abbiamo cambiato sindaco", ha tagliato corto Paolo Bonolis. Il marito di Sonia Bruganelli ha candidamente dichiarato che l'ultima volta che ha votato per un sindaco di Roma è stato quando candidato è stato proprio Walter Veltroni, quindi nel 2006.

Ironico e tagliente come sempre, conversando con Bianca Berlinguer ha detto che non è riuscito a votare perché attualmente c'è gran confusione nella politica, che si è riversata nella campagna elettorale. "Vedo un'orgia nella quale non si percepisce una verità. Uno è diventato l'alibi dell'altro", ha scherzato (ma non troppo) Paolo Bonolis. Ma se il conduttore ha scelto di non votare per le elezioni amministrative perché, a suo dire, non conosceva i candidati al ruolo di sindaco, nonostante uno fosse un ex ministro della Repubblica italiana, non ha escluso di andare a votare per le prossime elezioni governative che, al momento, dovrebbero tenersi nel 2023.

Tuttavia, il voto di Paolo Bonolis anche per eleggere i rappresentanti del governo, è legata a una discriminante: "Dove capissi una differenza voterei volentieri".

L'analisi di Paolo Bonolis tra i serio e il faceto si è conclusa con una riflessione sulla situazione rifiuti della Capitale, che attira i cinghiali fin quasi dentro il centro della città: "Perché pago l'Ama?". Una domanda comune a molti cittadini alla quale ora si troverà a rispondere Roberto Gualtieri.

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