Bastava una semplice prenotazione sulle piattaforme di booking on-line per vivere una vacanza a bordo di prestigiosi yacht ormeggiati alla darsena Marina di Sant'Elena a Venezia. Peccato che quello degli hotel galleggianti nel cuore della laguna fosse un sistema abusivo.
Conosciute come boat & breakfast, le imbarcazioni erano adattate a veri e propri alberghi-affittacamere. I turisti che hanno avuto modo di godersi questo tipo di vacanza, l'hanno descritta come un'esperienza unica. "Dormire in barca a vela con Venezia lì accanto… Strepitoso", si legge nelle recensioni dei siti di prenotazione.
Il sistema dei boat & breakfast si è però rivelato completamente abusivo. Carabinieri e finanzieri, su disposizione del gip del tribunale di Venezia, hanno così sequestrato 14 yacht e anche l'intera darsena Marina di Sant’Elena.
Come spiega il Corriere, l'inchiesta conta venti indagati, tra gestori della darsena e proprietari delle imbarcazioni. La darsena, superando i limiti della concessione demaniale che prevede solo un servizio di ormeggio protetto e custodito per imbarcazioni da diporto, aveva allargato l'attività trasformando molti yacht in hotel galleggianti. Il tutto naturalmente con la complicità dei proprietari delle barche.
Per gli ospiti erano previsti anche servizi a terra come colazioni e docce, completamente abusivi.
I gestori di diversi boat & breakfast permettevano addirittura ai clienti di usare i servizi igienici a bordo scaricando le acque reflue direttamente in laguna.Ora l'intera area della darsena è stata posta sotto sequestro. Saranno i gestori e i proprietari delle barche a vivere adesso un'esperienza indimenticabile.
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