Una notizia che ha sconvolto tutti. Il preside della scuola "Marco Polo" di Venezia, il noto liceo classico, artistico e musicale della città, si è suicidato. Si chiamava Vittore Pecchini, era originario di Montecchio Emilia (in provincia di Reggio Emilia). Si è tolto la vita tra sabato e domenica a pochi giorni da uno sciopero che proprio oggi avrebbe visto studenti e docenti protestare contro il suo operato. Come si legge sul Corriere.it, tutto è iniziato circa due mesi fa, quando Pecchini aveva proposto l'accorpamento delle classi terze e quarte del liceo classico per formare classi da 28 alunni. Ma la scelta non era vista di buon occhio sia dagli studenti che dagli insegnanti.
Sul caso si erano espressi anche assessori comunali e deputati. Il preside, messo all'angolo da continue proteste, lamentele, critiche, assemblee e picchetti contro la sua gestione, ha deciso così di farla finita a 57 anni lasciando una moglie e due figli e una vita da giramondo tra viaggi, vela e immersioni subacquee. La morte all'inizio era stata attribuita a un malore improvviso. Poi è venuto alla luce il vero motivo del decesso. Letale è stato un mix di farmaci che l'uomo ha deciso di ingerire sabato notte.
"Era una bravissima persona - ha raccontato all'Agi una dipendente dell'istituto che ha preferito restare anonima - io non volevo partecipare allo sciopero di oggi, ne parlai proprio con il vicepreside che mi aveva garantito che mi avrebbe dato le chiavi per entrare. Purtroppo le persone troppo sensibili vengono sopraffatte e c'è un brutto clima in questa scuola...
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