Sorpreso dagli agenti della polizia locale di Venezia durante un'operazione di pattugliamento del territorio, reagisce in modo improvviso e cerca più volte, per fortuna non riuscendoci, di impossessarsi dell'arma di ordinanza di uno dei poliziotti che lo aveva fermato.
Il responsabile di questo nuovo episodio di violenza ai danni dei rappresentanti delle forze dell'ordine impegnati nell'adempimento del proprio dovere è un nigeriano di 33 anni, individuo da tempo noto alle autorità e con una lunga lista di precedenti di polizia alle spalle.
Alla sua fedina penale, pertanto, si aggiungono quindi dei nuovi capi d'imputazione a conclusione dell'operazione antidroga pianificata e messa in atto dagli uomini in divisa nel corso della mattinata di ieri, giovedì 6 gennaio. Ad occuparsi delle varie fasi di perlustrazione ed indagine gli agenti della polizia locale di Venezia, col prezioso supporto degli specialisti appartenenti al nucleo cinofilo.
Obiettivo dei poliziotti il parco Alfredo Albanese, luogo purtroppo frequentato spesso e volentieri da spacciatori di sostanze stupefacenti, individuati rapidamente anche durante i controlli effettuati ieri mattina.
Quando i poliziotti hanno adocchiato due noti pusher extracomunitari, prima ancora di decidere di fermarsi per sottoporli a delle verifiche, li hanno visti inforcare le proprie biciclette e fuggire rapidamente dal posto. È bastata la semplice vista della vettura del reparto cinofilo per terrorizzare gli stranieri, pronti e reattivi a voltare le spalle agli agenti ed a pedalare via, facendo perdere le proprie tracce.
Per nulla scoraggiati per aver perso di vista due possibili indiziati, i poliziotti hanno proseguito con le operazioni, imbattendosi nuovamente negli stessi individui solo poche ore dopo e sempre all'interno del parco Bissuola, stavolta nella zona "piramidi".
In questa seconda circostanza i pusher non hanno avuto modo di scappare, pur avendo comunque messo in atto un nuovo tentativo di fuga. Bloccati dagli agenti, gli stranieri sembravano rassegnati a collaborare alle successive fasi di verifica e perquisizione quando, improvvisamente, uno di essi ha reagito, scagliandosi contro uno dei poliziotti.
Durante la colluttazione, il 33enne nigeriano ha provato più di una volta a strappare dalla fondina la pistola di ordinanza. Fortunatamente il suo tentativo non è andato a buon fine, ed i colleghi dell'agente aggredito hanno potuto così bloccare a terra l'africano e far scattare le manette ai suoi polsi.
I cani del reparto cinofilo sono quindi riusciti a fiutare la droga occultata dai due pusher, permettendo il sequestro di due involucri di cellophane con della marijuana.
Arrestato, il nigeriano è finito dietro le sbarre di una cella di sicurezza, ed attende
l'esito del giudizio direttissimo che sarà formulato nel tribunale di Venezia. Il 33enne aveva già una condanna per possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e quattro per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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