Momenti di forte tensione durante la tarda serata di mercoledì a Venezia, dove un cittadino straniero ha dato letteralmente in escandescenze, scatenando il panico fra i passanti ed i clienti di un locale. Aggrediti anche i rappresentanti delle forze dell'ordine, intervenuti sul posto dopo numerose segnalazioni per ristabilire la calma.
I fatti, secondo quanto riferito dalla stampa locale che ha riportato la notizia, si sono verificati nel sestiere di San Marco, intorno alle ore 23:00 dello scorso 8 gennaio. Tutto ha avuto inizio quando l'extracomunitario, in evidente stato di alterazione, ha cominciato a prendere inspiegabilmente di mira numerose persone incrociate per strada. Fra queste anche una ragazza che, terrorizzata, sarebbe andata a rifugiarsi all'interno della “Osteria all'Alba”, dove l'esagitato soggetto l'ha seguita.
Inutili i tentativi di placare la sua furia del tutto immotivata. Ormai completamente fuori controllo, lo straniero ha iniziato a sfogare la propria rabbia anche contro lo stesso locale. Afferrato uno sgabello (o più probabilmente, come riportato da altre fonti, la piantana di un posacenere), si è scagliato dall'esterno contro le vetrate dell'osteria, mentre clienti e titolari si trovavano barricati al suo interno.
La situazione è dunque degenerata, facendosi sempre più pericolosa. Mentre le vittime della furiosa aggressione chiedevano con urgenza l'intervento delle autorità, l'extracomunitario ha continuato ad accanirsi sulle vetrate, riuscendo a mandarne alcune in frantumi fra le grida terrorizzate dei testimoni.
Tanta la paura provata dai presenti. Incurante dell'imminente arrivo delle forze dell'ordine, lo straniero ha continuato a sostare in modo minaccioso dinanzi al locale, mostrando il dito medio a coloro che vi si trovavano chiusi dentro.
Sul posto si sono precipitati gli agenti del commissariato di San Marco, che hanno colto il facinoroso sul fatto. Deciso ad allontanarsi dalla zona e ad evitare il fermo, l'esagitato ha immediatamente opposto resistenza, ed i poliziotti hanno dovuto faticare non poco per trattenerlo ed immobilizzarlo. Ridotto in manette e condotto negli uffici della questura di Venezia per le pratiche di identificazione ed incriminazione, il pericoloso soggetto è risultato essere un tunisino di 29 anni, tale T.H.
Ancora ignote le ragioni che possono aver scatenato il
violento raptus del nordafricano. Accusato dei reati di danneggiamento e di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, il magrebino se l'è cavata con una semplice denuncia ed è ritornato a piede libero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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