Ventimiglia - Viaggiavano stipati all'interno di un furgone frigorifero, disposti a tutto, anche a mettere in gioco la propria vita, pur di raggiungere la Francia. Diciassette migranti africani, tutti in giovane età, sono stati così tratti in salvo dalla polizia (guarda il video), a Ventimiglia, in un'operazione che si è conclusa con l'arresto del passeur: un pregiudicato di 39 anni, A.A., abitante nell'entroterra di Ventimiglia, ma originario di Torino.
Tutto ha avuto inizio, nel pomeriggio di ieri, quando nel corso di una servizio di pattugliamento del territorio, gli agenti hanno notato lo spostamento di un consistente gruppo di stranieri - diviso in più compagini - che si muoveva con fare circospetto nella stessa direzione. Evidentemente si stavano dirigendo verso il furgone che è stato fermato, poco dopo, al pedaggio della barriera autostradale dell'A10, dov'era giunto a grande velocità e mentre era in procinto di varcare la frontiera.
I migranti erano tutti accalcati nel vano posteriore del mezzo, quest'ultimo privo di finestrini e di qualsiasi presa d'aria. Gli agenti hanno poi scoperto che ognuno di loro aveva pagato 50 euro per espatriare illegalmente. Ma la somma, secondo quanto dichiarato da uno dei migranti, sarebbe stata corrisposta a un "reclutatore" arabo e non al passeur.
Lo straniero ha poi detto che credeva di morire dentro quel furgone. Il trentanovenne è stato arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, aggravata dal fine di lucro e dal trattamento inumano e degradante riservato ai trasportati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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