Virus, bambino fa un disegno per i carabinieri fermi al check point: "Grazie per tutto"

Luca, che frequenta la prima elementare in uno dei comuni della zona rossa, si è presentato al posto di blocco insieme alla nonna per consegnare il coloratissimo messaggio ai militari. Che, commossi, lo hanno ringraziato (e rassicurato)

Virus, bambino fa un disegno per i carabinieri fermi al check point: "Grazie per tutto"

Sul foglio ha scritto un coloratissimo "Grazie per tutto". Lo ha fatto in stampatello, usando tanti tipi di tinta, e una X al posto di "per". Sotto al messaggio, rivolto alle forze dell'ordine, ha disegnato una macchina dei carabinieri, solo come lo sanno fare i più piccoli: imperfetta ma che rende perfettamente l'idea. Poi, accanto alla vettura, ci sono due persone in piedi: sono un militare e un bambino, che si tengono per mano.

Il ringrazamento di Luca

Il disegno in questione lo avrebbe fatto Luca, un bambino che frequenta la prima elementare a Somaglia, in provincia di Lodi, uno dei paesi che fanno parte della zona rossa, perché vicina all'epicentro dove si è diffuso il contagio da coronavirus in Italia. E quell'omaggio, il piccolo lo avrebbe regalato alle forze dell'ordine, impegnate in questi giorni ai posti di blocco dei comuni lombardi più a rischio.

La consegna ai carabinieri

Così questa mattina, intorno alle 10.30, il bambino ha voluto che il disegno, una sorta di regalo ai carabinieri, arrivasse a chi controlla, come un supereroe, che tutto si contenga. Luca, insieme alla nonna, ha raggiunto il check point 4, una delle aree di controllo per evitare che ci siano ingressi e uscite dal paese in isolamento, e lo ha consegnato ai carabinieri della "Co Lazio", che si trovavano in quel momento lì per presidiare la zona. Le forze dell'ordine, molto colpite dal gesto del piccolo, hanno accettato il suo regalo e lo hanno ringraziato per il pensiero.

La risposta dei carabinieri

Attraverso la consegna del suo disegno, Luca ha voluto esprimere una forma di vicinanza al lavoro svolto dai militari. Che, alla consegna del "regalo" del piccolo hanno rilanciato "l'impegno per garantire protezione e sicurezza a tutte le persone costrette a vivere nella cosiddetta 'zona rossa', stringendo in un ideale e protettivo abbracci tutti indistintamente". Intanto, come riportato da Repubblica, in una sola giornata c'è stato un aumento di circa 500 nuove diagnosi in Italia. Ma la crescita era attesa, dato che si tratta di persone contagiate almeno una settimana fa, prima che fossero prese le misure per arrestare la diffusione del nuovo virus.

Gli ultimi aggiornamenti

Intanto, l'Organizzazione mondiale della Sanità ha ricordato che non bisogna alimentare allarmismi, perché "contenere il Covid-19 è fattibile e deve rimanere la massima priorità per tutti i Paesi". "Stiamo monitorando la situazione ogni momento di ogni giorno e analizzando i dati.

L'Oms non esiterà a descrivere questo coronavirus come una pandemia se questo è ciò che i dati suggeriranno. Con misure precoci e aggressive, i Paesi possono fermare la trasmissione di Covid-19 e salvare vite", concludono dall'Oms.

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