Coronavirus, stop a gite e viaggi d'istruzione nelle regioni del contagio

La decisione, che riguarda gli spostamenti per le gite scolastiche, è stata presa nelle ultime ore. Quindi niente viaggi nei comuni di Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia Veneto e Piemonte

Coronavirus, stop a gite e viaggi d'istruzione nelle regioni del contagio

Niente gite fino al 15 marzo, in tutti i comuni delle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia Veneto e Piemonte. Lo prevede il dpcm attuativo del decreto per il contenimento del contagi da coronavirus. Perciò "i viaggi di istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzione scolastico di ogni ordine e grado" saranno sospese fino a quella data nei comuni elencati. E per chi ha già pagato i viaggi è previsto un rimborso del biglietto.

Le misure a scuola

Il decreto prevede inoltre che "la riammissione nelle scuole di ogni ordine e grado, per assenze dovute a malattia di durata superiore a cinque giorni, avviene, fino alla data del 15 marzo 2020, dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti". Inoltre, sempre a causa della diffusione del virus, "i dirigenti scolastici delle scuole nelle quali l'attività didattica sia stata sospesa per l'emergenza sanitaria, possono attivare, di concerto con gli organi collegiali competenti e per la durata della sospensione, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità".

La decisione del Miur

Intanto, come riportato da Repubblica, il Miur aveva già deciso di sospendere, a partire da domenica 23 febbraio 2020, le uscite didattiche e i viaggi di istruzione, sia per le mete in Italia, sia per quelle all'estero. Il Mibact ha sospeso per domenica prossima, il 1° marzo, l'apertura gratis nei musei, nei parchi archeologici e in altri luoghi della cultura dello Stato in programma come ogni prima domenica del mese.

L'impatto economico

Al Mef, è stata istituita una task force interna per monitorare l'impatto del coronavirus sull'economia del Paese e approntare le misure necessarie. Il gruppo, guidato dal ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, sta predisponendo un decreto ministeriale per la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari negli 11 comuni della zona rossa. Il decreto ministeriale è a firma di Gualtieri e dovrebbe essere emanato nel corso della giorna di oggi.

L'appello per il turismo

"A seguito del recente e repentino aggravarsi degli eventi, Adit, Assoviaggi, Astoi e Fto chiedono con forza che il turismo sia tutelato e supportato in questo momento di profonda crisi. È necessario che le istituzioni mettano prontamente in campo misure di sostegno straordinarie per le imprese turistiche, che contribuiscono al prodotto interno lordo per il 13% e per il 14,7% all'occupazione nazionale. Il turismo non è solo incoming ma è anche outgoing, business travel, gite scolastiche, eventi e congressi", scrivono in una nota le associazioni.

Che si dicono preoccupate anche del fatto che, nelle ultime settimane, "il comparto del turismo organizzato ha assistito non solo a un azzeramento della domanda verso la Cina e verso le altre mete asiatiche, ma anche a un blocco della domanda di viaggi in generale per tutte le destinazioni del mondo, oltre che a un raddoppio delle richieste di cancellazione di viaggi".

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