"La tendenza del virus? Riprendere più possibile terreno e persone da colpire"

"Riapertura delle scuole? Ci sarà un rialzo dei nuovi casi", ha detto il virologo dell'università degli studi di Milano. "Importante la vaccinazione. Fondamentale la legge Lorenzin"

"La tendenza del virus? Riprendere più possibile terreno e persone da colpire"

La data della riapertura delle scuole è ormai vicinissima e, mentre il governo cerca affannosamente di risolvere il problema della sistemazione degli studenti all'interno delle aule, alcuni medici stanno già analizzando l'evento per cercare di prevedere quale impatto potrà avere dal punto di vista dei contagi da Coronavirus.

Intervenuto alla trasmissione "Agorà" in onda su Rai3, il virologo Fabrizio Pregliasco ha dichiarato che con la ripresa delle lezioni sarà inevitabile un innalzamento dei casi. "Con la riapertura delle scuole sicuramente ci sarà un rialzo dei nuovi casi. Anche perché coincide con l'autunno e gli sbalzi termici: se la seconda ondata è solo teorica, l'epidemia influenzale sicuramente ci sarà e creerà problemi a livello di diagnosi", ha dichiarato l'esperto dell'università degli studi di Milano, come riportato da "Adnkronos". "Seppur con numeri assoluti bassi, dobbiamo aspettarci un'ondulazione verso l'alto, una tendenza del resto costante da settimane".

Con gli sbalzi termici dei mesi autunnali, la riapertura di scuole e attività ed il tempo trascorso dalla fine del lockdown è ovvio aspettarci una nuova corsa del virus."Dobbiamo aspettarci la ripresa di un iceberg", ha annunciato Pregliasco. "Noi all'inizio, quando tutto di un botto questa malattia si è evidenziata in modo epidemico, abbiamo visto solo la parte più brutale della malattia. Ora questo iceberg, che comprende i casi più importanti e la gran quota di casi asintomatici o con poca sintomatologia, sta ricrescendo. La tendenza del virus è quella di riprendere il più possibile terreno e persone da colpire".

Per quanto riguarda la scuola,"sicuramente i bimbi più piccoli hanno una minore capacità di trasmissione e questo ci fa ben sperare rispetto all'effetto complessivo dell'apertura", ha spiegato il direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi di Milano. Ripartire è necessario e doveroso, ha aggiunto l'esperto, ma è anche "una sfida, uno stress test per tutto il sistema", dal momento che riprendere con le lezioni significa coinvolgere "8 milioni di bambini e di ragazzi e 2 milioni di operatori". Alla fine, tutto questo riguarderà "metà della popolazione italiana coinvolta in qualche modo come persona a contatto con i giovani".

Fabrizio Pregliasco

Adesso per i medici la priorità è scongiurare una possibile seconda ondata del Coronavirus, per questo è necessario insistere sulla prevenzione, continuando ad "individuare e a isolare i focolai che ci sono stati e susseguiranno". I cittadini, ha continuato Pregliasco, hanno il dovere di "non fare uno sgambetto a chi sta lavorando e ansimando per contenere i casi, anche grazie a test che speriamo ora siano sempre più disponibili. L'obbligatorietà della vaccinazione è dal punto di vista della sanità pubblica il sistema più efficiente per raggiungere grandi coperture".

Da qui l'attacco ai cosidetti no mask e no vax, i quali, secondo il virologo, "continuano a imperversare in modo assurdo e tutto questo rende più difficile l'adesione a un obbligo". La vaccinazione è fondamentale per Pregliasco: "Quest'anno è davvero necessaria una raccomandazione forte", ha dichiarato. "Ad oggi solo il 50% circa degli over 65 si vaccina". Proprio per questa ragione il virologo ha elogiato il lavoro dell'ex ministro Beatrice Lorenzin, definendo la sua legge come"fondamentale".

Dopo aver ribadito che il Coronavirus è un patogeno di origine naturale ("c'è dimostrazione scientifica", ha affermato), il medico ha voluto precisare che tutti quanti dovremo imparare a convivere con il Covid-19.

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