In Italia cresce sempre di più l’allarme per la diffusione del virus West Nile. Ieri mattina, infatti, si è registrato il primo decesso nella provincia di Rovigo. A perdere la vita è stata una donna di 58 anni di Trecenta che aveva contratto la cosiddetta "febbre del Nilo occidentale" all'inizio del mese di agosto.
Come riporta l'Usl 5 Polesana, la vittima era già affetta da altre gravi patologie che avevano sensibilmente minato la risposta del suo sistema immunitario. Da quando la patologia è ricomparsa nel corso dell’estate, questo è il settimo caso di morte nel solo Veneto mentre, secondo dati ufficiali, le infezioni in tutto il territorio regionale sarebbero più di cento.
Questa, però non è l’unica regione a dover fare i conti con il virus. Negli ultimi giorni si sono registrati due morti a Ferrara, uno in provincia di Ravenna e un'altra vittima a Mantova. Anche il Friuli Venezia Giulia non è risparmiato, tanto che ad Udine sono segnalate due persone contagiate.
Non solo, perché ieri anche a Milano si è registrato un nuovo caso di infezione: si tratta di un uomo, residente nel capoluogo, che frequentava abitualmente il lago Malaspina di Pioltello, un piccolo comune dell'hinterland. Appena si è avuta la conferma dagli esami clinici, l'Agenzia per la tutela della Salute ha allertato il Comune interessato e quello vicino di Segrate. Anche se il contagio potrebbe essersi verificato in altre località, sono state immediatamente attivate tutte le procedure di disinfestazione straordinaria in un raggio di 200 metri dal presunto luogo d'infezione.
Il sindaco di Segrate Paolo Micheli e il vicesindaco di Pioltello Saimon Gaiotto hanno programmato interventi straordinari nella zona del Lago Malaspina e nel quartiere adiacente. Le operazioni cominceranno da stamane in tutte le aree pubbliche, comprese scuole e centri civici, e saranno ripetute entro 3 giorni.
Il peggio, però, sembra non essere ancora passato. "C’è una reale allerta. La malattia sta vivendo quest’anno la più grande epidemia mai avuta in Europa e l’Italia, con Serbia e Grecia, è tra i Paesi più colpiti", aveva affermato pochi giorni fa Maria Caramelli, direttrice dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Come spiega l’Istituto superiore di Sanità, il virus West Nile
viene trasmesso principalmente da uccelli selvatici e zanzare, in particolare quelle di tipo Culex. I sintomi principali sono la febbre e il mal di testa e, al momento, non esistono vaccini in gradi di prevenire la malattia.
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