"Visitate l'Abruzzo", ma sullo sfondo della pubblicità c'è una foto delle Maldive. È quanto si osserva nello spot ideato dalla Regione, in collaborazione con una nota agenzia pubblicitaria, per incentivare il turismo in Abruzzo.
Una distesa di azzurro, che più azzurro non si può, e una lunga spiaggia con sabbia bianca. Difficile che il "non trascurabile dettaglio" passasse inosservato, soprattutto all'occhio sempre vigile degli abruzzesi. E così è stato. Ha destato non poco clamore l'immagine scelta dal Dipartimento Turismo, Cultura e Arte per la campagna promozionale Abruzzo Summer 2019, tanto da rischiare una denuncia alla Corte dei Conti per eventuale danno erariale.
Secondo quanto si apprende dal quotidiano Il Messaggero, lo spot, diffuso random sui social e vari siti web mediante inserzioni, sarebbe costato alla Regione Abruzzo circa 70.000 euro. Altri 101mila euro, invece, sono stati spesi per l'affissione di 120 pannelli pubblicitari in 66 aree di servizio delle autostrade italiane.
L'episodio ha fortemente indignato gli abruzzesi e il consigliere regionale M5S Andrea Coletti che ha definito "uno schiaffo"alla Regione l'ingente investimento. Di tutta risposta, l'assessore regionale al turismo, Mauro Febbo, ha sottolineato l'aumento del 15% dei visitatori nella estate appena trascorsa. "Si è trattato di foto emozionali, – afferma l'assessore – ovvero di immagini che non dovevano reclamizzare la località lanciando un messaggio come quello della famiglia che si gode il mare. Poi, all'interno di questa immagine, ce ne erano altre più piccole delle località che si possono visitare in Abruzzo: dal castello di Roccascalegna a Rocca Calascio passando per la torre di Cerrano. Queste foto, in base ai nostri dati, sono state visualizzate da 60 milioni di persone e nessuno ha avuto da obiettare".
Intanto, su Facebook, impazzano meme e sfottò. Un utente, ad esempio, ha postato la foto dell'Himalaya con tanto di discalia ironica "Visit Abruzzo. Per informazioni contattare la Regione Abruzzo".
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