A riportare questo episodio di abbandono e solitudine è Il Mattino di Padova, una città come tante, dove però è possibile ridursi in una condizione di incuria personale tale da trasformarsi in un barbone, davanti agli occhi indifferenti dei vicini.
Un uomo di 84 anni, residente in una delle zone più centrali della città veneta, ha attirato l'attenzione dei servizi sociali, poprio per lo stato in cui si era ridotto: sporco, puzzolente, coi vestiti luridi e strappati, trascorreva le gironate come un vagabando, in una condizione che lasciava presupporre povertà estrema e disperazione e accettata come normale dai molti che conoscevano questa situazione.
I servizi sociali però, avvertiti probabilmente da chi a un certo punto non ce l'ha più fatta ad assistere a quello spettacolo vergognoso, dopo essere intervenuti per un controllo nell'abitazione dell'anziano, si sono ritrovati una scena che di sicuro non si aspettavano.
L'uomo viveva in condizione igieniche assolutamente inesistenti, in mezzo a cumuli di sporcizia e sacchietti di spazzatura sparsi ovunque, con un secchio al posto del water in bagno. Qualcosa però non quadrava all'interno di quella casa. Un patrimonio artistico di grande valore e quadri molto preziosi appesi ai muri.
Scavando nella vita dell'uomo, si scopre che era un commercialista e proprietario di un'attività commerciale. I controlli bancari rivelano anche la presenza di un conto corrente a lui intestato. La cifra risparmiata in questi anni? Oltre tre milioni di euro.
Cosa sia accaduto a questa persona non è dato saperlo.
Adesso è aiutato dai servizi sociali del Comune ma, vista la sua condizione economica, non è chiaro se verrà aiutato gratuitamente o se dovrà pagare i servizi di sussistenza. Nel frattempo, il tribunale sta valutando se il ricco barbone è nelle condizioni di gestire il proprio patrimonio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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