Vuole solo poter leggere l’ultimo tema della sua bambina morta di cancro

Mamma Sabrina sta chiedendo di poter leggere l’ultimo tema sostenuto dalla sua bambina che è morta a soli 13 anni per un cancro osseo

Vuole solo poter leggere l’ultimo tema della sua bambina morta di cancro

Sabrina Bergonzoni non si arrende, vuole a tutti i costi riuscire ad avere l’ultimo tema scritto dalla sua bambina, Eleonora Betti, morta a 13 anni perché portata via da un tumore alle ossa. Il tema in questione era stato scritto il 28 maggio del 2018 durante l’esame da privatista sostenuto dalla ragazzina per le prove di idoneità alla terza media. Dopo soli tre mesi da quel giorno Eleonora aveva perso la sua battaglia con il cancro, contro il quale combatteva da qualche anno.

Le attese e gli antidolorifici

Il giorno del tema la mamma di Eleonora aveva postato sulla sua pagina Facebook: “Davanti alla scuola dove mia figlia sta svolgendo il tema per le prove di idoneità alla terza media. Abbiamo preso tutti gli antidolorifici, speriamo che il braccio regga. La stimo e l’amo ogni giorno”. Un traguardo che Eleonora voleva raggiungere, una prova che voleva superare nonostante il dolore e la malattia, facendo affidamento sulla sua forza d’animo. Adesso la mamma Sabrina vuole poter leggere quel tema, quell’ultimo sforzo fatto dalla sua bambina pochi mesi prima di morire. Sempre su Facebook, lo scorso 28 maggio aveva scritto di voler recuperare quel compito ma che, fino a quel momento, tutti i tentativi fatti con la scuola si erano arenati, e aveva ricordato quel giorno:“Le mie attese in auto, i suoi antidolorifici, un sole che racchiudeva false promesse di gioiose giornate estive che a 13 anni hanno il sapore di futuro e a 46 anni con una figlia malata ricorda solo il dolore per quel futuro perso”.

In un altro post, scritto mercoledì primo giugno 2022, Sabrina ha affermato di aver ripensato alle tante telefonate fatte, e anche alla mail che aveva spedito a un indirizzo fornitole al telefono per inoltrare la sua richiesta. Ha poi affermato che avrebbe colto il suggerimento di inoltrare la domanda via PEC ma che, poiché non è l’unico genitore a trovarsi in questa situazione, qualche riflessione deve essere fatta. Sotto al messaggio, la mamma di Eleonora ha anche inserito la mail inviata, nella quale chiede di poter leggere quel tema perché non ha molte cose scritte dalla figlia. L’ennesima richiesta andata a vuoto.

Ormai abituati ai muri di gomma

Ricordiamo che la prova scritta era stata svolta a fine maggio e che la 13 enne è morta a settembre, dopo soli tre mesi.

Questa mattina Sabrina ha affidato all’etere un altro pensiero: “Ci sono delle leggi, c’è il diritto amministrativo, le procedure…ok…ma se un genitore chiama e ti racconta un dramma potrebbe esserci qualcuno che ti indichi la procedura invece di indicarti di inviare una mail a qualcuno che non risponderà?”. Ha poi continuato: “Noi genitori di ragazzi con malattie gravi siamo abituati ai muri di gomma”. Certi muri devono essere abbattuti.

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