E se il rilancio del Sud Italia e in particolare della Sicilia partisse dall'energia? Non solo con pannelli solari o pale eoliche, ma anche, e soprattutto, con l'energia atomica. A dirlo è nientedimeno che il neo assessore regionale ai Beni culturali Antonino Zichichi che, a La Zanzara su Radio24, ha ammesso: "Sarei felice se la Sicilia fosse piena di centrali nucleari. Centrali sicure e controllate, costruite da veri scienziati".
"Immaginate di avere una macchinetta dove metti un euro ed esce un panino e una macchinetta identica dove metti sempre un euro ed escono un milione di panini", spiega Zichichi, "Voi che scegliereste? Un milione, è chiaro. Ecco questo è il vantaggio dell’energia nucleare per il genere umano". Nessuna paura d rischi e incidenti, a patto di affidare le centrali a persone competenti: "Fukushima, e prima ancora Chernobyl si spiegano col fatto che la tecnologia nucleare è stata messa in mano a irresponsabili, tutto qui".
Il neo assessore, tra l'altro, svolge il suo lavoro per pura passione: "Lo stipendio non mi interessa, non ne so nulla. Lo lascio nelle casse della Sicilia", assicura, aggiungendo che il suo compito è quello di valorizzare la Regione: "Farò un giro di tutti i tesori siciliani, ce ne sono almeno cinquanta, sessanta. Nel mondo nessuno li conosce. Devo capire qual è il loro stato, devo andare a vedere. L’ultima volta li ho visti vent’anni fa".
Contro il nucleare, però, si schiera il governatore Rosario Crocetta: "Con il referendum che si è svolto a giugno del 2011 gli italiani hanno detto no all’energia nucleare.
E in quell’occasione i siciliani si sono espressi con oltre due milioni di voti contro quel tipo di energia. Io sono sempre stato contrario alle centrali nucleari. Rispetto le opinioni del professore Zichichi, ma tale parere non rappresenta il punto di vista del governo della Regione siciliana da me presieduto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.