"Gemelle - Sorelle", una donna con doppio utero rimane incinta di due singole bambine

Kelsey Hatcher con un raro doppio utero, ha dato alla luce due bambine a un giorno di distanza l'una dall'altra. Un caso che accade ogni 50 milioni

"Gemelle - Sorelle", una donna con doppio utero rimane incinta di due singole bambine
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Una gravidanza considerata rarissima quella portata avanti da Kelsey Hatcher, 32 anni, che ha partorito una figlia martedì e una seconda mercoledì, all'ospedale, dell’Università dell’Alabama a Birmingham (UAB) facendo 20 ore di travaglio.

Un caso rarissimo

Questa "rarità" genetica è stata possibile perché all'età di 17 anni alla donna era stato diagnosticato un utero didelfo comunemente chiamato doppio utero, che l'università ha descritto come una rara anomalia congenita che colpisce solo lo 0,3% delle donne, e le probabilità di rimanere incinta in entrambi gli uteri erano ancora più scarse, circa 1 su 50 milioni, con l'ultimo caso documentato in Bangladesh nel 2019, quando Arifa Sultana, allora ventenne, diede alla luce due gemelli sani a 26 giorni di distanza l'uno dall'altro.

Che cosa è l'utero didelfo

Chiamato anche doppio utero, è una malformazione uterina, caratterizzata dalla presenza di due distinti corpi dell'utero, due cervici separate e a volte anche due vagine. Nonostante la presenza di due corpi uterini, le tube di Falloppio sono comunque due, una per ogni corpo. L'utero didelfo è un'anomalia congenita, cioè presente fin dalla nascita. Secondo alcuni studi deriverebbe da uno sviluppo errato dei due dotti paramesonefrici durante l'embriogenesi ovvero lo sviluppo embrionale.

I dotti paramesonefrici, o dotti di Müller, sono piccoli condotti genitali, presenti nell'embrione, che con la stimolazione da parte degli estrogeni danno origine all'utero, alle tube di Falloppio e alla vagina. In altre parole, i dotti paramesonefrici sono le strutture embrionali da cui nascono alcuni dei principali organi genitali femminili. Nel caso dell'utero didelfo, per motivi ancora sconosciuti, il processo evolutivo embrionale a cui vanno incontro i dotti di Müller non va a buon fine. Questo ha tre effetti: la formazione di due corpi uterini separati, la formazione di due cervici dell'utero distinte e la generazione di due vagine che però è un caso più raro.

Una gravidanza che ha fatto il giro del mondo

La notizia era già di per sè clamorosa, sia per le persone comuni ma anche per la scienza che ha seguito tutte le fasi della gestazione per comprendere meglio lo sviluppo dei due feti separati. A raccontarlo la stessa mamma su Instagram nel suo account doubleuhatchlings dove ha annunciato la nascita delle bambine: “Le nostre bimbe miracolose sono nate”, spiegando che le piccole sono venute alla luce in due diversi giorni: “Roxi Layla è nata martedì sera 19 dicembre alle 19.49 ed è stata raggiunta da sua sorella, Rebel Laken, mercoledì mattina 20 dicembre alle 6.09”.

Bimbe nate pretermine

Secondo i ginecologi le piccole sarebbero dovute nascere proprio nel giorno di Natale, ma la natura ha deciso diversamente e ora sotto l'albero oltre ai tre fratelli, ci saranno anche le due neonate. “Adesso ci prenderemo il tempo necessario, ci riprenderemo e ci godremo le vacanze”, ha spiegato la mamma ringraziando i medici che l'avevano assistita durante tutta la gestazione e nel momento più delicato, quello del parto.

Per la mamma un "doppio" parto

Le due "gemelle-sorelle" non erano nei piani della famiglia che ha già tre figli ed è stata letteralmente una sorpresa per la signora Hatcher, che ne è venuta a conoscenza durante una visita di routine. Le bambine si sono sviluppate separatamente nei due diversi uteri e per la mamma è stato necessario un doppio parto a differenza di quello gemellare che avviene solitamente a pochi minuti l'uno dall'altro. In questo caso il problema è stato più per la mamma che per le due bambine che, come ha specificato il professor Richard Davis: "Hanno goduto di uno spazio extra per crescere e svilupparsi perché ogni bimba aveva un grembo a disposizione a differenza della gravidanza gemellare".

L'applauso alla nascita

Monitorando in continuazione le piccole, i medici hanno deciso di indurre il parto alla 39a settimana, ma in sala operatoria si è agito come se si trattassero di due parti

differenti e quando è nata la prima bambina ic'è stato un grande applauso da parte di tutto il personale. Per l'altra, nata dopo 10 ore, si è invece scelto il parto cesareo per ridurre al minimo qualsiasi tipo di rischio.

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