Il "Killer dello Zodiaco", rimane uno dei casi irrisolti più cruenti della storia americana. Il serial killer si aggirava nella California settentrionale alla fine degli anni '60, compiendo una serie di brutali omicidi. Era noto per inviare lettere criptiche ai giornali in una sorta di crudele gioco per far scoprire la sua identità, provocando le forze dell'ordine. Compì almeno 5 omicidi tra il dicembre 1968 e l'ottobre del 1969, anche se in realtà le vittime sarebbero molte di più.
Mai svelata la sua l'identità
Nonostante le lunghe indagini, ancora oggi l’identità dell'assassino rimane un mistero. Tra i vari sospettati che emersero all’epoca, Arthur Leigh Allen si distingue come l'unico nominato pubblicamente, ma il suo legame con il caso è stato oggetto di un intenso dibattito a causa della mancanza di prove.
Il serial killer che seminava il terrore
Zodiac seminava il terrore nella Bay Area, vantandosi poi dei suoi crimini inviando lettere minacciose e agghiaccianti. Scrisse soprattutto al San Francisco Chronicle, rivendicando la responsabilità di molti degli omicidi e promettendone altri se i suoi messaggi fossero rimasti inediti. "Caro redattore, sono il responsabile dell'omicidio dei due adolescenti lo scorso Natale al lago Herman, nonché della ragazza uccisa il 4 luglio vicino al campo da golf di Vallejo", scisse in una delle lettera, fornendo dettagli raccapriccianti noti solo alle forze dell'ordine.
Le sue lettere avevano una grande particolarità, erano intrise di crittogrammi e crearono una sorta di terrore e mistero sull'identità di questo personaggio che da allora fu anche il protagonista di molte pellicole di Hollywood. La popolazione era terrorizzata, ma anche attratta da questo personaggio, tanto che le vendite dei quotidiani che pubblicavano le sue lettere o articoli su lui, raggiunsero all'epoca tirature record.
Chi era Arthur Leigh Allen
Il principale sospettato era un ex insegnante di scuola elementare con precedenti penali, inclusa una condanna per molestie su minori nel 1974. La sua incarcerazione coincise con il periodo successivo agli omicidi di Zodiac. Morì poi nel 1992. Nonostante sia stato il principale sospettato per decenni, la mancanza di prove definitive ha bloccato qualsiasi accusa formale contro di lui.
Le novità del documentario
Dopo quasi 50 anni, un documentario di Netflix: This Is the Zodiac Speaking - lettere da un serial killer, uscito il 23 ottobre, rimescola le carte di questo caso, gettando una nuova luce sul caso ed in particolare proprio sulla figura di Arthur Leigh Allen.
Al centro della docu-serie c'è la famiglia Seawater, che racconta come Allen abbia avuto un ruolo fondamentale nella loro educazione, spesso portandoli in gita. "Ci siamo resi conto di essere stati in tutti i luoghi degli omicidi prima degli omicidi", afferma David Seawater nel trailer, accennando a rivelazioni sconosciute anche alle forze dell'ordine. Soprattutto le parole dei tre dei numerosi figli della famiglia, David, Connie e Don, raccontano la loro esperienza con Allen diventato una figura importante nelle loro vite. Prima il loro insegnante, poi quasi uno "zio" a cui i genitori affidavano i figli, raccontano particolari agghiaccianti sull'uomo.
Tra i tanti ricordi che emergono, uno particolarmente inquietante durante una gita in spiaggia nel 1963, quando Allen chiese il permesso alla madre dei ragazzini di portarli a fare una gita in spiaggia. Durante la giornata l'uomo sparì per qualche ora e al ritorno, ricorda Connie, "Si presentò con le mani insanguinate". Anni dopo nel 1991, durante un viaggio in barca a vela, Connie ormai adulta chiese direttamente ad Allen se fosse lui il Killer dello Zodiaco e lui le rispose: "Se ti dico la verità, dovrò ucciderti".
Le rivelazioni
Le intuizioni condivise dai fratelli Seawater nel documentario potrebbero fornire una nuova prospettiva sul potenziale collegamento di Allen con gli omicidi di Zodiac. Sebbene molti dettagli rimangano oscuri, i resoconti sono importanti per evidenziare la complessità dell’indagine e l’impatto psicologico di avere una figura come Allen nella loro vita, durante anni cruciali della formazione.
Il documentario cerca non solo di riaccendere l'interesse per il caso Zodiac Killer, ma anche di presentare narrazioni avvincenti che circondano Arthur Leigh Allen. Poiché la vera identità dello Zodiac Killer continua a eludere sia le forze dell’ordine che i veri appassionati del crimine, il documentario potrebbe mostrare il principale sospettato sotto un'altra luce.
La serie propone filmati d'archivio e approfondimenti del giornalista televisivo locale Williams, che
intervistò Allen prima della sua morte, così come del giornalista investigativo Robert Graysmith, noto per il suo libro Zodiac del 1986. Inoltre, ex studenti di Allen e amici delle vittime di Zodiac.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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