Zodiac e i messaggi del serial killer decodificati nel 2020

Dopo cinquantuno anni è stato decodificato un messaggio del serial killer noto come il killer dello zodiaco, a cui David Fincher ha dedicato un film con Robert Downey Jr. e Jake Gyllenhaal

Zodiac e i messaggi del serial killer decodificati nel 2020

Diretto da David Fincher e arrivato in sala nell'ormai lontano 2007, Zodiac è il film che va in onda questa sera alle 21.00 su Iris. La pellicola è ispirata a fatti realmente accaduti negli Stati Uniti tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta e si concentra sugli omicidi perpetrati da colui che è poi passato alla storia con il "titolo" di killer dello zodiaco.

Zodiac, la trama

Nel 1969 la città di San Francisco viene sconvolta da un terribile omicidio che si rivela essere solo il primo di una lunga serie che ha luogo sempre con lo stesso modus operandi. Un assassino sta spargendo il terrore, colpendo delle coppie appartate: la sua furia colpisce sempre la donna, lasciando l'uomo in vita. Ma la vera particolarità di questo assassino è il suo mettersi in contatto con la stampa - e, in particolare, con la redazione del San Francisco Chronicle - minacciando altri omicidi e lasciando indizi in messaggi cifrati che nascondono dettagli sotto lettere e simboli dello zodiaco. Una caratteristica, quest'ultima, che vale all'uomo sconosciuto il soprannome di Zodiac. Quando gli omicidi cominciano ad essere troppi e l'ipotesi di un serial killer è ormai cosa certa, gli ispettori David Toschi (Mark Ruffalo) e William Armstrong (Anthony Edwards) cominciano le loro indagini. Ma non sono gli unici a cercare di andare a fondo a questa storia. Anche il giornalista del San Francisco Chronicles, Paul Avery (Robert Downey Jr.) vuole far luce sul mistero e chiede aiuto al fumettista esperto di enigmistica Robert Graysmith (Jake Gyllenhaal): sarà l'inizio di una vera e propria caccia all'uomo, in una corsa contro il tempo che potrebbe costare la vita a altre vittime.

L'ultimo messaggio decodificato

Nel corso degli ultimi anni si sono moltiplicati i prodotti - film, serie tv e podcast - a tema true crime. Il pubblico ha sviluppato un interesse morboso e voyeuristico per le storie di crimini e delitti, al punto che il panorama dell'intrattenimento è ormai pieno di prodotti che puntano a sfamare proprio quel bisogno del pubblico. In un contesto di questo tipo non sorprende che un film come Zodiac possa attirare l'attenzione tanto quanto il serial killer a cui il film è ispirato. Il killer dello zodiaco è un personaggio reale che sembra essere uscito da una fiaba dell'orrore, al pari di Jack lo Squartatore, con il quale ha numerosi tratti in comune. Non solo il bisogno di "vantarsi" del proprio operato mandando lettere alle autorità, ma anche il fatto che la loro identità non è mai stata svelata e nessuno dei due è stato arrestato per i crimini perpetrati nel corso della loro "carriera". L'idea che un omicida tanto spietato e lucido, capace di sfidare la polizia mentre uccideva vittime in tutta la California del nord, sia riuscito a farla franca ha cooperato a costruire la leggenda dello Zodiaco, rendendolo quasi una creatura effimera, qualcuno che non appartiene alla realtà, ma che potrebbe benissimo essere stato tirato fuori da un romanzo horror di Stephen King. Il killer dello zodiaco è diventato ancor più famigerato anche per essersi lasciato alle spalle una serie di messaggi che né la polizia né la stampa riuscì a decodificare in tempo.

Tuttavia, quando sembrava che non ci fosse più alcuna speranza, nel 2020, ben 51 anni dopo il primo omicidio commesso dal serial killer, uno degli ultimi messaggi è stato finalmente decodificato. A darne notizia è stato il New York Times, che ha riportato il messaggio dell'omicida. Nel testo, scritto senza alcun ricorso alla punteggiatura, è scritto: "Spero vi siate divertendo mentre cercate di catturarmi non ero io nello show televisivo che voleva fare il punto su di me non ho paura della camera a casa perché mi mandarà in paradiso al più presto perché ora ho abbastanza schiavi che lavorano per me mentre gli altri non hanno nulla quando raggiungono il paradiso così hanno paura della morte ma io non ho paura perché so che la mia nuova vita sarà una di quelle facili in paradiso morte". La trascrizione del messaggio decodificato sembra suggerire una mancanza di senso logico, come se il killer dello zodiaco si fosse divertito a mettere delle parole in fila senza alcuna connessione, col solo scopo di prendersi gioco dei suoi interlocutori. Ma secondo gli esperti il messaggi aveva in realtà lo scopo di spaventare ancora di più gli abitanti di San Francisco e di metterli davanti alla presenza di un assassino del tutto fuori controllo.

Secondo quanto scritto dal The Guardian, l'enigma del codice è stato risolto da una squadra di esperti provenienti da tre continenti ma le autorità governative hanno affermato che la decodifica, per quanto eccezionale, non potrà aiutare l'FBI a risalire alla vera identità del killer, che rimane ancora ammantata di mistero.

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