Anche Marylin era rifatta: lo rivelano i cimeli del suo chirurgo plastico

Marylin Monroe è da sempre l'icona sexy più celebre del pianeta. Dopo oltre cinquant'anni dalla sua tragica scomparsa, la bionda attrice americana di A qualcuno piace caldo e Come sposare un milionario continua a far parlare di sé. Ora sotto i riflettori c'è proprio la sua indiscussa e prorompente bellezza. Si mormora infatti che le sensuali forme della diva americana non siano interamente frutto di un generoso dono di Madre Natura. Al contrario, ci sarebbe lo zampino del chirurgo plastico. Anche la Monroe sarebbe dunque ricorsa al bisturi.

I pettegolezzi sarebbero stati confermati da alcune cartelle del chirurgo plastico della star, il defunto Michael Gurdin. Rimane avvolta dal mistero l'identità del possessore di tali documenti. Pare che si tratti di un venditore anonimo che li avrebbe ricevuti direttamente dal medico nel 1994. Ora si trovano all'asta in programma per il 9 e il 10 novembre e hanno una stima di partenza tra 15mila e 20mila dollari.

Nel pacchetto ci sono le radiografie delle ossa facciali effettuate nel giugno del 1962, due mesi prima del decesso causato da un'overdose di barbiturici. La Monroe era caduta durante la notte e il radiologo l'aveva visitata e rassicurata sul fatto che il suo bel nasino non avesse subito alcun danno. Ora il set di lastre è stato rianalizzato e gli esperti hanno individuato una microfrattura alla punta, che confermerebbe la tesi sostenuta anche da un altro chirurgo hollywoodiano, Norman Leaf: Marylin si sarebbe rifatta il naso. L'attrice si sarebbe sottoposta a un piccolo intervento di rinoplastica per perfezionare il proprio viso.

Inoltre gli appunti di Gurmin rivelano che nel 1950 la bella americana si fece fare un impianto di cartilagine al mento.

Gli interventi di chirurgia plastica erano, all'epoca, rarissimi e sinora nessuno aveva mai seriamente messo in dubbio l'autenticità del fascino di Marylin Monroe. Ma il pubblico è sempre alla caccia dei segreti delle star, che non possono riposare in pace nemmeno da morte.