“Sono nigeriana al 43%”, ha dichiarato a sorpresa Meghan Markle durante il suo podcast “Archetypes”. La duchessa avrebbe fatto un test geneaologico circa due anni fa, per approfondire meglio le sue origini africane per parte di madre. Tuttavia questa rivelazione, in apparenza del tutto innocente, potrebbe nascondere una precisa strategia di comunicazione e una sottile critica alla royal family, accusata di razzismo dai Sussex durante l’intervista a Oprah nel marzo 2021.
Origini africane
Durante l’ultima puntata del suo podcast “Archetypes”, dal titolo “Angry Black Woman", diffusa lo scorso 25 ottobre, Meghan Markle ha ripreso il discorso sulle donne di colore nella società, iniziato con Serena Williams il 23 agosto 2022. La duchessa ha conversato con l’attrice americana di origini senegalesi Issa Rae e la scrittrice Ziwe Fumudoh, star di Showtime’s Ziwe, un programma in cui in cui si affrontano anche questioni razziali.
Durante l’episodio, Meghan ha sorpreso i suoi ospiti e il pubblico rivelando: “Ho fatto un test geneaologico un paio di anni fa e sono nigeriana per il 43%”. Ziwe, incredula, ha chiesto alla duchessa se conoscesse anche la sua tribù di appartenenza, ma questa ha risposto: “Indagherò in maniera più approfondita, perché tutti quelli a cui l’ho detto, in special modo donne nigeriane, mi hanno risposto con un ‘Cosa?’”.
Meghan Markle non nasconde un certo, giustissimo orgoglio per le sue origini africane, nello specifico nigeriane. Inoltre fa riferimento a un libro che sostiene di aver letto durante la pandemia, cioè “Algorithms of Oppression”, in cui si descrive il potere degli algoritmi nella creazione, ma soprattutto nel rafforzamento, degli stereotipi. La duchessa porta un esempio specifico. Se su un qualunque motore di ricerca digitiamo le parole “Why are black women so...” (“Perché le donne di colore sono così...”), tra le opzioni presentate dal web troviamo il termine “arrabbiate”.
Lo spunto di riflessione è ottimo e probabilmente non basta la puntata di un podcast per andare a fondo alla questione. Il punto, in realtà, è un altro: non possiamo fare a meno di chiederci perché la rivelazione sulle origini nigeriane di Meghan Markle arrivi proprio ora, a due anni di distanza dal test, in questo preciso momento storico.
Strategia comunicativa con annessa frecciatina ai Windsor?
Nel 2015, in un articolo di Elle Magazine, la duchessa parlò delle sue origini miste: “Essere birazziale traccia una linea sfumata che è allo stesso tempo sconvolgente e illuminante. La mia origine mista può aver creato una zona grigia intorno all’identificazione di me stessa...[ma] l’ho accettato. Dire chi sono, condividere la mia provenienza, esprimere il mio orgoglio nell’essere una donna birazziale forte e sicura di sé”.
Eppure, come ricorda Il Corriere.it, quando Harry e Meghan annunciarono il loro fidanzamento, nel 2017, il principe avrebbe chiesto ai media di non sottolineare continuamente le origini africane dell’allora futura moglie. Poi, nel marzo 2021, i Sussex accusarono la royal family di razzismo, citando delle presunte frasi razziste rivolte al primogenito Archie. Ora la rivelazione di Meghan Markle. L’impressione è che la duchessa stia cercando di spostare l’attenzione mediatica sul suo retaggio, di accentuarlo perfino, per ritagliarsi uno spazio preciso, quello della donna di razza mista che ce l’ha fatta, sfidando la royal family britannica ormai privata del controverso allure imperiale, pur di essere se stessa.
Una giovane madre che alla fine ha ottenuto la sua indipendenza dall’opprimente corte, una futura leader, insomma (forse con un piccolo pensiero alla Casa Bianca?). La critica a Buckingham Palace ci sarebbe, ma la duchessa avrebbe dovuto formularla in maniera più sottile, quasi evanescente. Del resto in gioco ci sono i titoli di duchi di Sussex e di principi per i figli.
Inoltre la Camera dei Lord, per la prima volta, ha discusso l’eventualità di rimuovere Harry (e lo zio Andrea) dal ruolo di Consigliere di Stato.
Harry e Meghan sembrano più concilianti con i Windsor (pensiamo alla diplomatica intervista della duchessa su Variety), ma ricordarsi delle proprie origini quando fa più comodo potrebbe nascondere un complesso equilibrismo della duchessa a conquistare simpatie (magari anche sulla scia del movimento Black Lives Matter), ma senza scatenare quello che l’esperta reale Katie Nicholl ha definito “il lato spietato” di re Carlo III.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.