Addio a Paolo Graziosi, l'attore amato dai grandi del cinema

Se n'è andato a 82 anni per problemi legati al Covid. Nella sua lunga carriera aveva lavorato con i più grandi del cinema italiano, da Nanni Moretti a Marco Bellocchio

Addio a Paolo Graziosi, l'attore amato dai grandi del cinema

Cinema e teatro i suoi grandi amori. Se n'è andato, non abbandonandoli mai, all'età di 82 anni per complicazioni legate al Covid, l'attore Paolo Graziosi. A darne l'annuncio la famiglia, che ha reso noto che l'attore si è spento all'ospedale San Bortolo di Vicenza: "I familiari - si legge - vogliono omaggiare l'artista, insieme a tutte le persone che lo hanno conosciuto e amato".

E sono davvero molte le personalità del mondo dello spettacolo e la gente comune che piangono la sua scomparsa. L'attore aveva combattuto e vinto una lunga battaglia contro il cancro, ma non ce l'ha fatta a sconfiggere il Covid, che lo aveva colpito recentemente. Molti sono stati i grandi registi che lo hanno amato e voluto nelle loro opere, da Nanni Moretti a Marco Bellocchio. E ancora Francesco Rosi, Liliana Cavani e Luigi Comencini.

Nato a Rimini il 25 gennaio dl 1940, Graziosi aveva debuttato sul grande schermo nel 1962 con il film Gli arcangeli di Enzo Battaglia. Venne notato da Franco Zeffirelli che lo volle per il ruolo di Mecuzio nell'adattamento teatrale del suo iconico Giiulietta e Romeo. Questa prima esperienza lo fece innamorare così profondamente del teatro tanto da non lasciarlo mai, alternandolo ad opere cinematografiche sempre di alto profilo. Come nella Locandiera, dove nella sua interpretazione del cavaliere di Ripafratta di Franco Enriquez, mise tutta la sua esperienza teatrale.

La sua ultima magistrale interpretazione nel film I tre Piani del 2021 diretto da Nanni Moretti, dove impersonava il difficile ruolo di un anziano affetto da Alzheimer che viene accusato da un vicino, Riccardo Scamarcio, di aver avuto comportamenti inadeguati con la figlia. Una recitazione magistrale, carica di sfumature, che aveva incantato spettatori e addetti ai lavori.

Sono stati tanti i ruoli che ha ricoperto nella sua carriera. Lo ricordiamo in Nessuna qualità agli eroi del 2007 di Paolo Franchi, Il papà di Giovanna nel 2008 di Pupi Avati. O anche come interprete del personaggio di Aldo Moro ne Il divo del 2008 di Paolo Sorrentino. È stato anche Carlo Antici nel Giovane favoloso del 2014 di Mario Martone, e anche Mastro Ciliegia in Pinocchio del 2019, di Matteo Garrone.

Anche in tv Graziosi fu molto attivo: lo ricordiamo nelle Affinità elettive del 1978, nel Processo sempre del 1978, in Trionfi e caduta dell'ultimo Faust del 1980, Il giovane dottor Freud dell'82, Nucleo zero dell'84, nella serie

tv I ragazzi del muretto o nel Lungo silenzio del 1993 di Margarethe von Trotta. Graziosi lascia la moglie Elisabetta Arosio, la figlia Viola, nota attrice teatrale, e il figlio Davide.

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