"Basta sesso a Hollywood". È il nuovo puritanesimo del #MeToo

Negli ultimi dieci anni sono drasticamente calate le scene di sesso nei film di Hollywood. A dettare questo cambiamento culturale, oltre al gusto del pubblico, anche il #MeToo

"Basta sesso a Hollywood". È il nuovo puritanesimo del #MeToo

C'erano una volta pellicole dense di erotismo e di sesso come 9 settimane e mezzo, Mulholland Drive di David Lynch - al cinema in questi giorni in versione rimasterizzata - e, tornando al 1972, a Ultimo Tango a Parigi, con la celebre scena del panetto di burro fra Marlon Brando e Maria Schneider. Dopo la rivoluzione sessuale della fine degli anni '60, a Hollywood il sesso non è stato più un tabù per decenni. Almeno fino ad oggi, dove pare che siamo piombati in una nuova fase di puritanesimo e neomoralismo - dettata anche dalla generaziohne "woke" e dall'ossessione per il politicamente corretto. Fatta eccezione per il film Annette, musical di Léo Carax che uscirà nei cinema il 18 novembre e che conterrà una scena di sesso orale fra il protagonista Adam Driver e l'attrice premio Oscar Marion Cotillard, come riporta anche il Messaggero, di sesso a Hollywood ultimamente non se ne vede traccia. Colpa forse del #MeToo, che di certo non invoglia i registi a prendersi certi "rischi"?

Da Hollywood sparisce il sesso: ecco il nuovo puritanesimo

Come riporta la Bbc in un'inchiesta sull'argomento, che si tratti di sguardi sexy scambiati o di carezze pesanti, accuratamente incorniciate nelle lenzuola o di nudità totale, la sessualità è una parte intrinseca dell'esperienza cinematografica, perché il sesso è una parte importante delle nostre vite. "Negare il sesso e la sessualità al cinema è negare la nostra umanità a tutti gli effetti" sottolinea la Bbc. "Ma i registi evitano sempre di più l'erotismo?" si chiede l'emittente televisiva. A questa domanda ha risposto quest'estate in un'intervista a Variety, in vista della prima del suo film Benedetta al Festival di Cannes, il regista Paul Verhoeven. Alla domanda sul perché film come il suo thriller erotico del 1992 Basic Instinct non venissero più realizzati a Hollywood, ha detto: "C'è stato un generale spostamento verso il puritanesimo. Penso che ci sia un malinteso sulla sessualità negli Stati Uniti. La sessualità è l'elemento più essenziale di la natura. Sono sempre stupito che le persone siano scioccate dal sesso nei film".

Ma si tratta solo di una sensazione? No, i dati parlano chiaro. Secondo una ricerca condotta nel 2019 dalla scrittrice Kate Hagen, basata sui i dati di IMDB, statisticamente ci sono meno scene di sesso nei film tradizionali rispetto a quanto ce ne sia state in qualsiasi momento negli ultimi 50 anni. Come scrive Hagen: "Solo l'1,21% dei 148.012 lungometraggi usciti dal 2010 - secondo il database IMDB - contiene scene di sesso. Quella percentuale è la più bassa - di qualsiasi decennio - dagli anni '60. Il sesso nel cinema ha raggiunto il picco nel Gli anni '90, il periodo di massimo splendore del thriller erotico, con l'1,79% di tutti i film con scene di sesso. Quel calo di mezzo punto è enorme in termini relativi, considerando che negli anni 2010 sono stati distribuiti quasi quattro volte più film rispetto agli anni '90". I Motivi? Da una parte il calo di interesse del pubblico verso le scene di sesso nei film ma anche - e soprattutto - come spiega la stessa Bbc, la comparsa del movimento #MeToo.

Con il #MeToo scene di sesso sempre più rare

Dopo il #MeToo girare scene di sesso risulta essere sempre più difficile. Dimenticavi infatti le scene di sesso alla Ultimo tango a Parigi dove il personaggio di Brando sodomizza la Schneider: ora sui set cinematografici c’è un nuova figura figlia del politicamente corretto, ed è l’Intimacy Coordinator. Trattasi di esperti dedicati che lavorano con registi e attori per rendere le scene di sesso "più sicure".
Tutto deve essere controllato e minuziosamente condiviso dagli attori e soprattutto dalle attrici donne per scongiurare qualsiasi tipo di presunto abuso o violenza sessuale. Tutti devono essere perfettamente consapevoli di ciò che fanno. Nulla è lasciato all'improvvisazione.

Di cosa si occupa dunque l’Intimacy Coordinator? Come riportato dal Fatto Quotidiano, Supervisionare le prove, stabilire in anticipo le nudità, sincerarsi dell'esplicito consenso degli attori prima del contatto fisico, predisporre guaine e marsupi per evitare l' accostamento dei genitali, prescrivere termini

adatti per indicare parti del corpo e attività sessuali, assicurarsi la completa coreografia delle scene di sesso, come se fossero di lotta, e così via. Condizioni che scoraggiano qualsiasi regista a girare scene di sesso.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica