Come riconoscere i Narcisi. Il manuale d'amore della Parietti

È uscito per Baldini+Castoldi il nuovo libro di Alba Parietti "La cacciatrice di Narcisi. Mai dare soddisfazione agli stronzi", che parla di uomini. Fondamentalmente quelli da evitare per avere una relazione sana

Come riconoscere i Narcisi. Il manuale d'amore della Parietti

La cacciatrice di narcisi. Mai dare soddisfazione agli stronzi” (Baldini+Castoldi) è un libro che è quasi un manuale di “pronto soccorso” per cuori infranti. Un volume che attraverso aneddoti divertenti e storie personali racconta una categoria di uomini, quella dei Narcisi, molto diffusa e pericolosa capace di fare qualsiasi gesto per la donna che vogliono conquistare, per poi lasciarla andare subito dopo per il solo gusto di aver portato a termine il loro scopo. Una tipologia infida e pericolosa che come scrive Alba Parietti nel libro sono qualcosa simile ad una condanna. Manipolatori, bugiardi patologici e grandi traditori sono i tipi che qualsiasi donna, riconoscendoli, eviterebbe in ogni modo. Invece sono sempre di più quelle che rimangono impigliate nella loro rete, a prescindere dall’età e dal livello culturale.

In questo libro di grande successo, arrivato alla terza edizione, la Parietti fa un’analisi spietata ma anche condita da momenti di umorismo, per insegnare ad ogni donna come riconoscerli e soprattutto come allontanarsi da loro recuperando la stima in sè stesse.

Chi sono i Narcisi?

“Quelli che, partendo dalle eccezioni più gravi, uccidono le mogli o le compagne. I violentatori, gli uomini con il delirio di onnipotenza. Mi vengono in mente i ‘vari” Harvey Weinstein, Angelo Izzo, Jeffrey Epstein, Alberto Genovese. Nelle personalità di questi uomini finiti in cronaca, ci sono chiari tratti narcisistici. Come dicevo questi sono i più conosciuti ma ci sono tante realtà sotterrane di cui non veniamo a conoscenza. Ovviamente non tutti i Narcisi arrivano a compiere gesti estremi, per fortuna, ma questo non li rende meno pericolosi. In passato le favole sono state il modo migliore per raccontare le patologie psichiatriche, e prendendo in prestito una favola per fare un esempio, pensiamo a Biancaneve. L’emblema, in questo caso del narcisista, è la figura della strega cattiva. Questa ogni giorno prende lo specchio per chiedergli chi è la più bella del reame. Ecco il narcisista è una persona frustrata proprio come la strega di Biancaneve che ha bisogno di qualcuno che gli confermi che lui è sempre il più figo e che se vuole una cosa può ottenerla. Però la strega dopo che ha ricevuto la risposta, ripone lo specchio dentro il cassetto perché fondamentalmente di quello non gli interessa niente. Gli interessa solo la risposta che gli dà. Quando lo specchio le dice che non è più lei la più bella, il suo odio si rivolge a chi gli porta via l’attenzione fino a volerlo distruggere. Per cui sostanzialmente rompe lo specchio, che però non è mai l’oggetto del suo interesse. Ecco, una donna deve pensare che nella relazione con un narcisista è lo specchio”.

Quale è invece la posizione della donna in questa coppia che lei ha definito "tossica"?

“Anche qui posso fare un esempio. Quello del tavolo da gioco. All’inizio del rapporto il narcisista ti fa vincere a mani basse, ti convince che sei la più bella, che se anche hai sessanta anni sei meglio di una di venti. Praticamente ti fa credere che sei tutto quello che avresti voluto sentirti dire nella vita, e che hai tutte le qualità che speravi che un uomo trovasse in te”.

Poi cosa succede?

“Che tutte queste attenzioni ti vengono sottratte fino alla mortificazione più terribile. Tutte noi donne siamo portate a voler credere alla fiaba e non vogliamo rinunciare a questo uomo meraviglioso che ci ha regalato momenti così emozionanti. Perché il narcisista è fantasioso, furbo, manipolatore e ci porta a voler rivivere con lui quella favola così bella. Però da che eravamo per lui la cosa più importante del mondo, diventiamo la meno importante e c’è sempre nella sua vita qualcosa più interessante di noi”.

Questo succede con tutte le donne che incontra?

“Nel momento in cui ti ha sedotta, ne sta già seducendo altre quattro o cinque, perché tu non sei più l’oggetto del suo interesse. Quando cedi non sei più interessante. Tu per lui non vali veramente più niente, perché ha solo bisogno di conquistare quello che non ha. Io ho avuto dei corteggiatori che si sarebbero buttati da un palazzo pur di sedurmi. Nel momento in cui cedevo, io come altre mille donne, tutto il loro interesse scemava e andava su un altra donna che in quel momento non se li filava. Perché loro hanno solo bisogno della risposta positiva di chi non gliela dà”.

Nel libro racconta molto chiaramente che i Narcisi tornano sempre...

“Una prerogativa che mette veramente a rischio le donne è il fatto che il narcisista si ripresenta sempre quando vede che ti allontani. Le donne sono quindi portate a pensare che torna perché sono speciali. Invece lui lo fa con te, ma anche con altre dieci con cui ha istaurato lo stesso gioco perverso. Sembra disperato di averti perso e fa qualsiasi cosa per recuperarti, anche gesti eclatanti che chiaramente ti colpiscono e le sensazioni che ti fa provare lui non te le dà nessuno”.

Sembra impossibile uscire da una situazione così…

“Bisogna avere gli strumenti per individuare questi comportamenti che alla fine sono sempre uguali. Sia che li faccia un uomo intelligente o uno stupido, il gioco è lo stesso. È importante prendere le distanze ammettendo di aver perso e che quest’uomo non è innamorato. Se non si riesce a far questo si prolunga solo l’agonia e si fa il suo gioco”.

Cosa fa sì che le donne ricadano in queste trappole?

“La cosa più pericolosa è l’idea, o meglio l’illusione, che tu puoi recuperare quel rapporto, perché il Narciso ti lascia sempre un filo di speranza e non chiude mai completamente la porta. Lo fa per lasciarti sempre nell’illusione che qualcosa lo potrà far ritornare come era prima a patto che tu abbassi le tue pretese. Questa è l’altra dimensione, per cui tu pur di far rivivere l’idillio dell’inizio, cominci ad abbassare le pretese mentre lui alza sempre di più l’asticella delle sue. Questo significa che non devi rompere le scatole, che lui può frequentare altre donne, che può sparire e tu te ne devi fare una ragione e soprattutto che quella sbagliata sei tu. Una delle classiche frasi è: 'È colpa tua se io sono cambiato perché non sei in grado di gestirmi. Le altre invece erano capaci'. Perché poi c’è sempre un’altra con cui lui ti confronta, spesso mettendoti proprio in competizione”.

Quale è il suo scopo?

“Quello di farti perdere la stima in te stessa. Di farti sentire sempre più sbagliata, più stupida e inutile. Il gioco è indebolirti fino a portarti a pensare di non valere nulla e a questo punto ti lascerà o, come dicono gli psichiatri, ti scarta”.

Come ci si difende da questi uomini?

“È quando prova a riconquistarti che devi scappare. Non dandogli spiegazioni perché se lo fai capisce che ha sempre lui il coltello dalla parte del manico. Banalmente devi rispondere come faresti con qualcuno di cui non ti interessa nulla, e imparare a riprenderti la tua dignità e la tua autostima facendo il gioco che lui ha fatto con te. Però, attenzione, per far questo bisogna essere molto forti perché cercherà in tutte le maniere di convincerti che è ancora innamorato di te e che sei l’unica. Bisogna essere capaci di vedere le cose con lucidità perché il grande problema delle donna è il non accettare questa verità”.

Quanto le è costato emotivamente scrivere questo libro, visto che è riuscita ad andare così a fondo da farlo diventare quasi un un manuale che ogni donna dovrebbe leggere?

“Emotivamente niente perché l’ho scritto quando avevo metabolizzato questi meccanismi. Quando non avevo più paura di dirmi che “lui” non era innamorato di me. Spesso le donne amano vantarsi del fatto che gli uomini pur di averle fanno cose pazzesche, ma è un'inganno. Non le avrebbero fatte se ci fossero cascate. Io sono capace di raccontarmi questa verità, perché sono molto strutturata in questo senso”.

È sempre stata così o ci è arrivato dopo aver sofferto in amore?

“Non sofferto, ma elaborato molto. Perché è l’intelligenza che ti fa prendere le misure delle cose. L’amore al contrario del dolore e dei lutti molto gravi è qualcosa che visto dall’esterno risulta spesso ridicolo. Sei tu vedi un' amica che soffre per amore e ti parla tutto il giorno della sua tragedia, dici basta e la trovi ridicola. Per non cadere in questo, bisogna imparare a pensare che quest’uomo tra un po’ di tempo non ti farà più l’effetto che ti faceva prima. Non è una morte quella che hai visstuto, solo la sensazione che ti riporta a vecchie ferite di abbandono e di sottovalutazione. Per questo è importante strutturarsi e darsi un valore. In questo un grande lavoro devono farlo le madri costruendo il futuro delle proprie figlie sulle loro identità, non sulla ricerca dell’uomo ideale da sposare magari ricco. La persona ideale, quella da amare, devi essere tu. Quando mi dicono che sono egocentrica rispondo 'per fortuna', perché la felicità te la puoi dare solo tu. Quando sei felice trovi persone disposte ad amarti, perché tu ti ami e ti dai un valore”.

Come possibile soluzione parla anche della sorellanza cioè dell’unione tra donne?

“Una cosa su cui bisognerebbe sempre informarsi è come si è comportato quell’uomo con le donne prima di te. È vero che può essere diverso a seconda di come tu ti comporti, però è anche vero che se è un uomo che non avuto rispetto per la donna che ha avuto prima di te non lo avrà neanche per te. Prima o poi quello che ha fatto alle altre lo farà anche a te”.

Però le donne a vole sono tutt’altro che unite...

“Siamo spesso portate a pensare che le altre donne sono tutte stupide e io stessa ho viste commettere errori enormi su questo. Bisogna sempre confrontarsi con le altre”.

Il disegno che ha fatto del Narciso, escludendo i casi più gravi, sembra somigliare alla maggior parte degli uomini. Come si fa riconoscere un uomo diciamo “sano”?

“Dal fatto che non esagera, che ha tempi che sono normali. Cioè se un uomo è fidanzato e dopo cinque minuti non lo è più, vuol dire che lo farà anche con te. Se un uomo ti ama non ha bisogno di prometterti o esaltarti. Farà le cose passo dopo passo per dimostrarti che ci tiene e non cercherà mai di metterti in situazioni dove tu non capisci come stanno realmente le cose. Sarà sincero e ti dirà la verità. Ti racconterà come è davvero la sua vita e la sua realtà. Ci metterà tempo a chiudere un rapporto precedente. Avrà rispetto per la propria compagna e non vorrà che venga umiliata. Lo vedrai, insomma, comportarsi da uomo.

Secondo lei ci sono più Narcisi o uomini affidabili?

“Purtroppo Narcisi”

La cacciatrice di Narcisi - Alba Parietti

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