E la santona indiana disse: "Voglio abbracciare i marò"

Ma la vera domanda è: Amma è una guru o una «paraguru»? Probabilmente entrambe le cose. La sua tre giorni di «abbracci» nel Varesotto ha raccolto oltre 30 mila devoti. E ciò dimostra che questa santona indiana è davvero un personaggio carismatico. Poi vai sul suo sito e scopri l'«Amma Shop» con gadget di ogni tipo, e allora il dubbio che Amma sia anche un po' «paraguru» si rafforza. Ieri al signor Antonino, in coda per abbracciarla, ha detto che lei «abbraccerebbe con piacere anche i marò italiani». Proprio quei marò che l'India tiene prigionieri da un'eternità (uno dei due è riuscito a tornare in Italia solo per ragioni di salute). Ma Amma è un personaggio trascendente e «transnazionale» e quindi non ha problemi nel dire che i nostri connazionali «meritano la libertà» e che a «farli tornare a casa sarà la forza dell'amore». In attesa della «forza dell'amore» a sancire il successo di Amma è la forza della suggestione. In un precednte tour italiano anche il nobel Dario Fo e sua moglie Franca Rame fecero da testimonial a questa donna nata in Kerala (India del Sud), sessanta anni fa, da una famiglia di pescatori. Il suo instancabile spirito di dedizione e compassione si è concretizzato in una vasta rete di attività umanitarie, che hanno ispirato migliaia di volontari. Embracing the World (ETW) è la rete internazionale dei progetti umanitari avviati da Amma a favore dei bisognosi, degli ammalati e delle vittime di calamità naturali. Attraverso centri diffusi in India e nel mondo, ETW ha sviluppato un'ampia rete di attività che mirano ad andare incontro a ciascuno dei cinque bisogni fondamentali: il cibo, la casa, l'assistenza sanitaria,l'istruzione e i mezzi di sostentamento. Per la vastità delle opere umanitarie realizzate e per il messaggio di pace di cui è esempio in prima persona, Amma ha ricevuto molteplici riconoscimenti internazionali ed è regolarmente invitata a intervenire in numerosi Summit internazionali organizzati dalle Nazioni Unite e dall'Unesco. A voler proprio cercare il pelo nell'uovo, sul web si scoprono anche una serie di testimonianze di ex collaboratori di Amma che sulla santona sparano a zero. Ma si tratta certamente di malelingue.
i post a suo favore sono nettamente superiori a quelli che tentano di infangare la sua immagine: «Sin dalla più giovane età, Mata Amritanandamayi (questo il vero nome della santona ndr) è un esempio vivente di compassione, amore e tolleranza. Amma diffonde il suo messaggio non con le parole, ma offrendo la sua stessa vita come esempio; e in questo esempio si esprime il suo amore universale e incondizionato per l'umanità». La giornata dei devoti di Amma è scandita da vari momenti-chiave: Darshan (è la fase in cui Amma riceve personalmente ogni persona che vuole incontrarla, accogliendola in un abbraccio caloroso e amorevole); Bhajan: (canti devozionali. Amma dice che la migliore preparazione per la meditazione è cantare con intenso amore e concentrazione); Puja (cerimonia per la pace alla quale tutti possono partecipare, aiuta a rendere più chiara la mente e ad aprire il cuore); Devi Bhava (è una antica forma di abbraccio già descritta nelle scritture dell'India).

Ancora oggi una lunga distesa di camper e tende ricopre il grande parcheggio di MalpensaFiere, polo fieristico di Busto Arsizio (Varese). Hanno dormito qui in molti per essere tra i primi a poter abbracciare Amma, «la donna che con un abbraccio cerca di cambiare il karma del mondo». L'importante è crederci.