Conti spiati, 43 politici tra le ricerche: gli ultimi accessi a ottobre

Dalle ultime risultanze delle indagini, è emerso che sono stati fatti 6600 accessi su 3500 conti. 34 sono politici e 43 sono personalità di sport e spettacolo

Conti spiati, 43 politici tra le ricerche: gli ultimi accessi a ottobre
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Dei 6600 accessi effettuati ai conti dalla Banca Intesa di Bari, quelli relativi ai politici sono 34 su 3500. Altre 43 sono personalità note alle cronache in quanto figure del mondo dello sport e dello spettacolo. L'impiegato infedele ha spiato anche 70 impiegati della sua stessa banca, soprattutto figure dirigenziali. Secondo quanto appurato, in un numero elevato di casi si tratta di accessi avvenuti una sola volta e il tempo di accesso e consultazione dei conti da parte del dipendente licenziato è stato di pochi secondi o minuti e, a quanto risulta, non sono stati scaricati file.

Le ultime informazioni note, riferiscono che gli ultimi accessi ai conti delle personalità politiche sono stati effettuati a ottobre 2023, quando la dirigenza si è accorta degli accessi insoliti ai conti correnti. Gli unici accessi effettuati da quel momento in poi sono stati quelli attinenti persone fisiche e giuridiche attinenti alla sfera personale, locale e professionale dell’ex dipendente. "Spiare i conti correnti, le carte di credito, i movimenti bancari, significa sapere tutto di una persona e della sua famiglia. Tutto ciò che fa, tutte le sue abitudini. Significa sapere in che ristorante o pizzeria potrei trovarlo oppure dove andrà in vacanza. Significa conoscere la scuola dei figli, dove la moglie fa la piega, dove la famiglia fa la spesa. Significa conoscere la sfera intima e privata di ognuno", ha dichiarato il ministro Guido Crosetto, anche lui tra i personaggi spiati, sia nei conti che nelle carte di credito.

"Gravissimo per chiunque. E tutti dovremmo condannare e scandalizzarci.

Anche, consentitemelo, quando si parla di Giorgia Meloni e Guido Crosetto, al di là del fatto che siano premier o il ministro della Difesa, pro tempore", ha proseguito il ministro della Difesa, concludendo che, per quanto riguarda il governo, "abbiamo altre cose serie di cui occuparci, abbiamo problematiche nazionali ed internazionali che assorbono le nostre vite e le nostre energie e vorremmo avere almeno la serenità per farlo al meglio".

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