Da giovedì 13 a domenica 16 settembre, la città di Conversano (Bari), ospita l'ottava edizione di Lector in fabula, il festival promosso dalla fondazione Giuseppe Di Vagno.
La manifestazione, forte nelle scorse edizioni di oltre 200 relatori e visitata da 5mila persone soltanto lo scorso anno, è uno degli appuntamenti culturali più importanti del Mezzogiorno, forte anche dell'Alto patronato del Presidente della Repubblica.
Il centro storico cittadino diventa per quattro giorni teatro di incontri con personalità eterogenee che si confrontano sul tema scelto: "Democrazie al bivio: parole smarrite, parola da (re)inventare". Tra le numerose proteste anche il Festival dei bambini. Poi Lector in progress, lo spazio per gli emergenti. E Radiofestival, casa di musica e letture.
Alcune indicazioni sul programma
All'interno della sezione Parole necessarie una serie di appuntamenti: l'Indignazione, con Gabriella Turnaturi, le Regole di Gherardo Colombo. Poi la Parola pubblica di Eva Cantarella, sulla Grecia e il rapporto con la vita privata. E lo stato della cultura italiana nella Conoscenza di Tullio De Mauro.
Lirio Abbate parlerà di Coerenza, necessaria per debellare il potere criminale. Mauro Virola del vivere esercitando i propri diritti, ma assolvendo al proprio Dovere.
Ancora, la Realtà oggettiva, nell'intervento di Gianni Vattimo e il Bene comine del ministro Corrado Clini. Alessandro Leogrande e Igiaba Scego parleranno di Cittadini e stranieri, mentre Chiara Saraceno di Uguaglianza. Federico Rampini si occuperà del Futuro. Infine Susanna Camusso, a chiudere con il Lavoro.
Gli incontri della sezione Risiko prendono lo spunto dalla guerra delle idee. Tra comunismo e reale e capitalismo si cerca una terza via, il futuro sulla base di solidarietà, uguaglianza e fraternità. Michael Braun e Umberto Ranieri ne parleranno in Socialismo, perché no? Onofrio Romano e Sofia Ventura tratteranno il tema della Democrazia del pubblico, ovvero la polica oltre la comunicazione. Flavio Massimo Lucchesi racconterà la Democrazia agli antipodi.
Emiliano Mancuso presenta la mostra fotografica “Stato d’Italia”, un viaggio lungo tre anni attraverso il nostro Paese passando per Rosarno e la rivolta dei braccianti africani, fino ai ragazzi di Taranto che vogliono rimanere lontani dai fumi delle acciaierie Ilva.
Mario Sechi e Marco Panara nell’incontro “2012, l’anno dello spread”, tracciano il diario di un anno di vita politica.
In “Trilogia alla turca”, Esmhahan Aykol spiega come è riuscita a raccontare la sua terra nella sua trilogia di romanzi attraverso il personaggio di Kati Hirschel.
Per bambini e adulti
“La grande foresta”, Francesco Niccolini e Luigi D'Elia provano a un villaggio in un qualunque sud d'Italia, dove gli alberi scompaiono e – con loro – anche chi li abita, uomini e lupi.
“Occidente estremo. Vi racconto il nostro futuro”, uno spettacolo di Federico Rampini che si arricchisce di una dimensione politica, diventando atto di denuncia, ma con una conclusione di speranza. Il grande Gek Tessaro, a cui è affidata la chiusura del festival, mette in scena “Senza fiato”.
Campus, per l'università
Una serie di appuntamenti sono dedicati all'orientamento universitario con l'approfondimento di tematiche legate alla scienza e all'innovazione tecnologica, la ricerca e i temi delle energie alternative, le discipline giuridico-economiche, la letteratura e le lingue.
Gli appuntamenti saranno con Angela Barbanente, Arturo Di Corinto, Serge Enderlin e Guido Martinotti, sulle città del futuro.
Con Giuliana Trisorio Liuzzi, Corrado Petrocelli e Gianfranco Viesti si darà voce alle best practices pugliesi. Il futuro d'Europa, nell'incontro l'Europa sul filo, sarà trattato da Teodoro Andreadis, Guy Dinmore, Elisabetta Gardini, Eric Jozsef e Gianni Pittella.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.